Raffaella Senesi, ex sindaco di Monteriggioni e oggi consigliere comunale, ha scritto una lettera al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, relativa ad alcune affermazioni del governatore toscano durante la presentazione del nuovo museo civico di Abbadia Isola.
Il testo della lettera aperta:
“Buongiorno Presidente,
Sono Raffaella Senesi, e sono stata Sindaco di Monteriggioni dal maggio 2014 al maggio 2019. Sono stata anche Consigliere Provinciale dal 2009 al 2014. Il 22 luglio u.s. ho partecipato alla inaugurazione da Lei presenziata del nuovo Museo di Abbadia Isola e non Le nascondo che non mi hanno sorpreso tanto le esternazioni dell’attuale Sindaco Frosini … lo conosco fin troppo bene….. se non lo sapesse, è stato anche vicesindaco durante il mio mandato…. bensì le Sue, quelle di un Presidente di Regione, che mi hanno invece sorpreso.
“Da che ci sei te c’è stato un cambio di passo” …. affermazione certamente inconfutabile, considerando che io porto una scarpa n. 40 e con tacco 1 …. Il suo Frosini, invece, calzerà un 43/44 e con un tacco 3.
Lasciamo perdere: che cosa non si farebbe per innalzarsi un po’ , e Berlusconi ce lo ha insegnato!
Veda, Presidente Giani, quando si afferma che Abbadia Isola con la sua storia sarà un volano di cultura e darà ai propri cittadini un senso di appartenenza al territorio di Monteriggioni, questa è una affermazione certamente veritiera. Ma quando sul giornale “La Nazione “ ho letto che Lei abbia anche affermato che “La determinazione del Sindaco Frosini ha portato a compimento una svolta in questo spazio urbano”, sono abbastanza sorpresa della mancanza di conoscenza della storia recente del Complesso di Abbadia a Isola e di come Frosini, l’ultimo sindaco arrivato, abbia soltanto portato a compimento quel poco di lavoro residuale necessario a completare il segmentino finale di un progetto iniziato oltre 40 anni fa.
Senza fare un trattato di Scienza della Politica Amministrativa, sappia che se il Sindaco Remo Carli nel 1988 non avesse accettato la cessione a titolo gratuito degli immobili dalla Proprietà contadina con sede a Roma e se a far tempo dal 1996 bravi sindaci come Casprini, Valentini e Fantucci, (alternatisi tra loro prima di me), non avessero compreso la grande importanza di questo luogo insieme alla Regione ed al Governatore pro-tempore Enrico Rossi che nel 2009, in un incontro da me organizzato in qualità di segretario PD Monteriggioni, decise di investire su questo cammino, forse Lei non si sarebbe dovuto scomodare per venire in questo remoto angolo del Contado Senese, che sarebbe rimasto certamente remoto.
E cosa dire, poi, della mostra “Monteriggioni prima del Castello”, che, allestita negli stessi locali dell’attuale museo, ha ripercorso la storia locale dal IX al I sec a.C., con 250 reperti locali in mostra provenienti da vari musei e ricostruzioni multimediali di alcune sepolture etrusche della zona, fortemente voluta dalla sottoscritta e inaugurata nel 2018, che non solo fece conoscere la storia di Badia ad Isola ma anche quella, forse persino più importante dei primi abitanti di queste terre, ovvero quell’affascinante popolo Etrusco che già tremila anni fa camminava sui luoghi dove nel 1001 fu fondata Abbadia Isola.
La invito ad informarsi e a prendere atto come la risonanza di questa mostra abbia portato ad una ribalta nazionale ed internazionale questo meraviglioso Complesso che l’ha ospitata.
È per questi motivi che sentirLa esprimere questi pubblici giudizi mi ha così rattristato per la Sua non conoscenza della storia trascorsa ma anche del passato, sino a quello più remoto.
Per il futuro, La prego di documentarsi meglio, fosse non altro per non offendere i meriti e il valore del lavoro appassionato di tutti i sindaci dal 1996.
Perciò dal 1995 (ed anche prima) ai tempi nostri di passi avanti ne sono stati fatti tanti ma riterrei doveroso considerare anche il numero complessivo e la lunghezza di tutte le gambe.
Sappiamo tutti bene (Lei per primo) quanto arduo potrebbe essere il percorso che aspetta il Sindaco Frosini nella sua corsa verso le prossime elezioni comunali in questo territorio; considerato poi come il Frosini sia riuscito per la prima volta in 32 anni a non far correre lo scorso Marzo l’oramai storica Granfondo di Monteriggioni a causa del suo ‘fare’ politico un poco ‘sgangherato’, credo che più di un ‘cambio di passo questo territorio abbia certamente percepito un ‘cambio di pedalata’ , anzi -direi – una vera e propria ‘brusca frenata’….
Tanto dovevo a tutela della mia persona e dei colleghi che mi hanno preceduto.
Distinti saluti”.