Monteroni: nuova vita per aree strategiche con le risorse della Comunità Europea

L’Accordo firmato a Firenze supporterà il percorso partecipativo per il recupero e la riconversione funzionale della Grancia di Cuna, la riqualificazione dell’area ex-macelli e la riqualificazione di alcuni impianti sportivi

Di Redazione | 8 Maggio 2023 alle 17:00

Monteroni: nuova vita per aree strategiche con le risorse della Comunità Europea

Il restauro e la riconversione funzionale della Grancia di Cuna, la riqualificazione urbanistica dell’area ex-macelli e la riqualificazione di alcuni impianti sportivi nel comune di Monteroni d’Arbia. Sono questi gli interventi di rigenerazione urbana previsti sul territorio monteronese inseriti in una delle 13 “Strategie territoriali” che riceveranno dalla Regione Toscana le risorse per la programmazione europea 2021-2027 con l’Accordo firmato ieri, martedì 2 maggio, a Firenze. Queste andranno a supportare i percorsi partecipativi sulla rigenerazione urbana a livello regionale, con un ulteriore passo in avanti per l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea. Attraverso l’Accordo, i fondi saranno destinati a 19 Comuni toscani e Monteroni d’Arbia fa parte della “Strategia territoriale” che unisce anche Castellina in Chianti e Rapolano Terme e che si è collocata all’ottavo posto fra i tredici progetti inseriti nell’Accordo.

Le risorse in arrivo dalla Regione Toscana consentiranno, in particolare, di avviare i percorsi di partecipazione, condivisione e coinvolgimento della cittadinanza per definire il restauro e la riconversione della Grancia di Cuna con nuove funzioni, la riqualificazione urbanistica dell’area ex-macelli e la riqualificazione con efficientamento energetico di alcuni impianti sportivi nel comune di Monteroni d’Arbia. Gli interventi inseriti nell’Accordo firmato ieri fanno parte di un ampio Masterplan messo a punto dal Comune di Monteroni d’Arbia, che comprende una pluralità di progetti su tutto il territorio, dal capoluogo alle frazioni, supportati da risorse proprie del Comune e da risorse esterne e uniti dall’obiettivo di restituire alla comunità aree attualmente in disuso, rendere più vivibili i centri urbani e più funzionali i servizi rivolti a tutti, cittadini e visitatori.



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