L’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e l’Opera della Metropolitana di Siena si uniscono nella preghiera per la morte di Antonio Paolucci, “ringraziando del dono della sua persona che ha voluto molto bene alla Chiesa e l’ha servita con amore, curandone i tesori che lui definiva i Musei del Papa”. Paolucci, ex soprintendente al Polo museale fiorentino, già ministro dei Beni Culturali negli anni novanta nel governo Dini ed ex direttore dei Musei Vaticani, è morto a 84 anni, ne avrebbe compiuti 85 a settembre.
Recentemente nella Libreria Piccolomini del Duomo di Siena, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice è intervenuto, insieme al Rettore dell’Opera della Metropolitana, Prof. Giovanni Minnucci, e a Opera Laboratori, per ricordare le doti umane e intellettuali del Prof. Paolucci, che nel luglio 2017 tenne una lectio magistralis in Piazza Duomo capace di toccare l’anima dei tanti presenti. In quell’occasione il Professore descrisse con le parole del cuore le opere d’arte, i concetti simbolici, l’animo di un popolo fiero delle proprie tradizioni e fortemente legato alla Vergine che ha nel Duomo il proprio Tempio, presentato da Paolucci con un’immagine assai suggestiva: “Si entra nel Duomo dei senesi come si entra in un reliquiario lucente di marmi policromi, di bronzi, di vetri colorati”.
Anche il Rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra esprime il cordoglio, suo e della comunità accademica, per la scomparsa di Antonio Paolucci, illustre storico dell’arte. Paolucci per dieci anni, dal 1997 al 2007, ha insegnato Museografia nel corso di laurea in Scienze per i Beni culturali dell’allora facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo.
È stato Ministro per i Beni Culturali e Ambientali dal 1995 al 1996 nel governo Dini, Soprintendente ai Beni Artistici e Storici, prima a Venezia, poi a Verona, Mantova e infine a Firenze, dove è stato Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, per poi passare alla Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino ed essere nominato anche Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana.
Paolucci ha chiuso la carriera come Direttore dei Musei Vaticani. Curatore di numerose mostre, Paolucci è stato autore di molteplici saggi scientifici su cataloghi e riviste specializzate oltre che di monografie, in particolare sulla pittura italiana del Quattrocento e del Cinquecento.
Nell’anno 2009 gli fu conferita la cittadinanza onoraria dalla città di Arezzo.