“Una caduta di stile e un singolare senso delle istituzioni”, queste le prime considerazioni che la coordinatrice comunale di Forza Italia, Anita Francesconi, e la consigliera comunale Lorenza Bondi esprimono in merito alla decisione del Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, di non esporre le bandiere a mezz’asta fino al giorno dei funerali del Presidente Berlusconi.
“La figura di un Rettore dovrebbe imporre comportamenti super partes e, soprattutto, rispettosi delle indicazioni provenienti dal Governo centrale il quale, in questo caso, ha disposto che vengano messe le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici fino al giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi”.
Le due dirigenti senesi ricordano la centralità della figura dello statista “Berlusconi è stato uno dei più importanti protagonisti della storia recente del nostro Paese. Ha rivoluzionato il modo di fare politica, di fare comunicazione, di fare impresa. Ha dato lavoro con le sue aziende a decine e decine di migliaia di famiglie. Tutte cose che meritano un oggettivo riconoscimento, al di là delle proprie idee. E, soprattutto, meritano rispetto. Quel rispetto che, con il suo gesto, Montanari ha dimostrato di non voler avere.
L’applicazione della disobbedienza, da parte del Rettore della Stranieri, alle indicazioni di un governo legittimamente eletto dai cittadini rischia di far aprire un vulnus nella società, legittimando la selezione delle regole da seguire.
La vita è fatta di scelte e l’esercizio della militanza è assolutamente legittimo. Ma non da quella carica”.