Morte David Rossi, Antonella Tognazzi: "Piena fiducia nell'onorevole Vinci e nella nuova Commissione"

La Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi si recherà a Siena il 7 marzo

Di Simona Sassetti | 20 Gennaio 2025 alle 12:00

“Venire a Siena è un gesto molto importante per verificare con i nuovi membri della Commissione quello che è stato il luogo della tragedia. È sicuramente un modo per far capire al meglio cosa può essere successo, ma soprattutto dove andare nuovamente a indagare. Ho molta fiducia nell’onorevole Vinci e spero veramente che tutto il lavoro venga fatto al meglio”. Antonella Tognazzi, vedova di David Rossi, commenta positivamente la decisione di fare un sopralluogo in città, il prossimo 7 marzo, da parte della nuova Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte dell’ex capo della comunicazione, precipitato la sera del 6 marzo 2013 da una finestra del Monte.

Il presidente della Commissione Gianluca Vinci, durante l’intervista rilasciata a Siena Tv, spiega quelle che saranno le nuove metodologie di lavoro. “Andremo ad analizzare dei dettagli precisi – spiega  – guardando con molta attenzione gli atti, risentiremo alcune persone per avere certezza sulle tempistiche, visto che nella precedente sono emerse alcune incongruenze e inoltre abbiamo individuato anche uno psicologo forense”.

“Un metodo che spero porti a nuovi risultati – afferma Tognazzi-. Già la prima Commissione ha portato molti risultati importanti, tant’è che io vorrei precisare una cosa. Io non ho mai sostenuto che le commissioni non servono a niente (come scritto su Il Foglio il 17 giugno 2024), non è assolutamente così. Non ho mai detto, per quanto mi riguarda, che le commissioni non servono a nulla, anzi ho sempre esaltato il lavoro fatto dalla prima commissione, dove sono risultate delle cose gravissime. Sono emersi tanti dati eclatanti, come una scena alterata. David che è stato picchiato, e questo che è stato riconosciuto dagli stessi medici legali nominati dalla commissione. Inoltre c’è il portiere che ha dichiarato il falso, dicendo che tutti gli ingressi erano chiusi e allarmati, ma è stato dimostrato con un video che non era così. Per questo, la cosa che mi indigna è che nessuno ha proseguito in tal senso, ovvero nel riconoscere questi che sono a mio avviso reati veri e propri. Nessuno ha fatto niente, cioè nessuno ha tenuto conto dei lavori della Commissione. Non io, ma chi di dovere non ne ha tenuto conto e questo per me è scandaloso. Se il Foglio ha sintetizzato una frase sbagliata, io me ne scuso per loro, ma non è responsabilità mia. E’ una cosa che io non ho mai detto, se uno legge approfondisce l’articolo capisce bene quello che voglio dire”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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