Il giudice per le indagini preliminari di Genova, Franca Borzone, oggi in pensione, aveva mandato alla Procura di Siena la relazione della polizia postale in cui si diceva che la mail in cui David Rossi annunciava il suicidio era stata “creata dopo la sua morte”.
Come riporta Ansa, il giudice aveva trasmesso gli atti dopo aver archiviato l’inchiesta sui presunti festini a luce rosse a cui avrebbero partecipato alcuni pm senesi e che per questo avrebbero archiviato le indagini sulla morte dell’ex capo della comunicazione di Banca Mps.
La Procura di Siena avrebbe quindi da tempo in mano la relazione della Polizia Postale che specifica la possibilità che la mail con la quale Rossi minacciava il suicidio possa essere stata creata il 7 Marzo 2013, il giorno successivo alla sua morte.