“Ho saputo della morte di David Rossi dalla telefonata di Giancarlo Filippone che, sconvolto, mi avvisò dell’accaduto e mi chiese aiuto. Subito dopo, tra le 20.15 e le 20.45, feci due telefonate al Questore di allora Benedetti e al Colonnello dei carabinieri Aglieco per avere la conferma di quello che mi era stato detto. Ed ebbi l’impressione, dalle risposte che mi dettero, che entrambi non sapessero ancora nulla”.
E’ quanto ha dichiarato Roberto Rossi, dipendente di banca Mps, che oggi è stato ascoltato dalla commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, l’ex responsabile della comunicazione di banca Monte dei Paschi, morto la sera del 6 marzo 2013 dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni.
“Ero a casa in malattia in quei giorni – ha aggiunto – ma dato che a Filippone mi lega anche un rapporto di amicizia e che lo sentii molto scioccato, sono andato sul posto, senza però mai entrare nel vicolo”.
Roberto Rossi, che all’epoca dei fatti si occupava della comunicazione interna della Banca, ha ricostruito di fronte alla commissione quella drammatica sera ed ha riferito anche un altro particolare: fu lui a contattare il perito balistico del tribunale Paride Minervini perché sul momento nessuno era riuscito a contattare un magistrato.
“Le forze dell’ordine con tutta probabilità non riuscivano a trovare il magistrato di turno – ha raccontato – e, dopo aver parlato con Valentino Fanti (che era a capo della segreteria della presidenza della banca, ndr), mi offrii di telefonare a Paride Minervini, che conosco da tanto tempo, perché potesse contattare un pm. Il nome di Nastasi venne fuori perchè probabilmente in quel periodo si stava occupando delle indagini sul Mps (fu poi Antonino Nastasi a chiamare Nicola Marini, che era il magistrato di turno quella sera, ndr)”.
Oggi è stata un’intensa giornata di audizioni per la commissione parlamentare, che oltre a Rossi ha sentito anche le testimonianze del dirigente Alfredo Montalbano (Chief Operating Officer di Mps fino al 2015), i tecnici sistemisti Marco Bernardini, Stefano Pieri e Luigi Secciani, il tecnico che ha aiutato la Polizia nel recupero del video della caduta di Rossi”.
