Movimento Civico Senese a Bezzini: "La sanità toscana è eccellente solo nella sua mente"

Il Movimento Civico Senese interviene sul tema sanità, controbattendo le dichiarazioni dell'assessore regionale Simone Bezzini

Di Redazione | 2 Dicembre 2024 alle 13:00

Movimento Civico Senese a Bezzini: "La sanità toscana è eccellente solo nella sua mente"
Il Movimento Civico Senese interviene sul tema sanità, rispondendo alle dichiarazioni fatte dall’assessore regionale Simone Bezzini. Di seguito la nota
“Mentre da più parti ed anche dall’Amministrazione comunale di Siena si chiede di non perdere ulteriore tempo nella nomina di un nuovo direttore generale dell’Azienda USL Toscana Sud Est e soprattutto di fare in modo che questa possa nascere dalla condivisione più ampia possibile,  l’assessore regionale Bezzini, anziché cogliere un segno di disponibilità al dialogo che poteva tornare più anche altro utile al PD visto lo scontro che si preannuncia sulla sanità regionale, si è incamminato verso un percorso rischioso. Si è, infatti, sperticato in lodi per magnificare la sanità Toscana dando la colpa soltanto al governo in carica da 2 anni per quei tagli che lo ossessionano: il fondo era di 114 miliardi nel 2019, anno precovid ed è di 134 nel 2024 con un aumento di circa il 20% in 5 anni.
Allora, considerato che ha chiamato in causa le eccellenze della Regione Toscana, vediamo di metterne alcune in fila:
1) la Toscana è prima in Italia per debito sanitario;
2) restano nebulosi i criteri informatici, censurati dalla Corte dei Conti, con cui venivano costruiti i dati sulle liste di attesa. Si è scoperto tramite il cosiddetto “indice di cattura” che il numero di richieste di visite ed esami specialistici erano nettamente superiori rispetto a quelle realmente eseguite. Da ciò deriverebbe la chiusura delle liste senza aver eseguito le prestazioni e senza che le stesse vengano contabilizzate. Per cui in Toscana non esistono liste di attesa lunghe, ma sarebbe il caso di sentire i pazienti su cosa ne pensano;
3) c’è un aumento costante delle migrazioni sanitarie, cioè di residenti che vanno altrove a curarsi;
4) sono migliaia e migliaia i giorni di ferie non usufruiti dal personale sanitario per mancanza di sostituti;
5) è quasi superfluo parlare della precarietà operativa dei pronto soccorso;
6)la continuità assistenziale (ex guardia medica) funziona a macchia di leopardo, con zone totalmente scoperte o coperte quando si trova qualcuno;
7) tantissimi cittadini sono ormai da tempo senza medico di famiglia;
8) ci sono scuole di specializzazione in grande sofferenza come, ma non solo, Medicina d’Emergenza-urgenza ridotta ai minimi termini a Siena ed a Pisa;
8) la distribuzione del personale sanitario non è congrua dato che esistono reparti della stessa area specialistica che hanno un medico ogni 2 pazienti e reparti con un medico ogni 10;
9) è spropositato il numero di primari con molti reparti della stessa specialistica in uno stesso ospedale.
Ci fermiamo qui per rispetto della stragrande maggioranza degli operatori sanitari che, nonostante tutto, tutte le mattine si alzano e continuano a mettere il massimo impegno all’interno di un quadro di progettualità politica e organizzativa regionale che è eccellente solo nella mente di Bezzini.
Ci saremmo accontentati di una risposta dell’assessore regionale tale da assicurare una maggiore protezione al territorio in cui è nato, vive ed è stato eletto, territorio che chiede maggiori garanzie anche a cospetto di zone vicine. Avrebbe potuto evitare di buttarla in caciara, circostanza che ci fa pensare che siano stati toccati nervi scoperti”.


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