Mps, altra giornata nera in borsa

Di Redazione | 15 Gennaio 2019 alle 18:54

Mps, altra giornata nera in borsa

Titolo lascia sul campo oltre il 7% a 1,25 euro

Giornata nera per il titolo Mps, così come tutto il comparto bancario, ma a far peggio è proprio la banca senese che a metà giornata viene riammessa alle contrattazioni a -9,4%, dopo essere stata sospesa a -7,8%.

Il titolo e’ il peggiore di Piazza Affari, dove stanno vivendo una giornata nera anche le altre banche sull’onda dei timori delle richieste Bce sulla svalutazione integrale degli Npl, da Banco Bpm (-6,3%) a Ubi (-6%), passando per Bper (-5,7%) e UniCredit (-2,9%).

Per quanto riguarda la questione delle banche italiane Carige e Monte dei Paschi di Siena, la Commissione europea e’ in contatto con le autorita’ italiane. Lo ha detto il commissario dell’Unione europea agli affari economici e monetari Pierre Moscovici da Strasburgo.

Se verrà confermato quanto richiesto dalla Bce Bce sugli stock dei crediti deteriorati ancora in pancia agli istituti, in linea con l’Addendum pubblicato un anno fa, è il 17% degli utili delle banche tra 2019 e 2026 a essere a rischio. Secondo quanto emerso dalla bozza di decisione Serp (Revisione di supervisione e processo di valutazione) inviata dalla Banca centrale a Mps, la raccomandazione sarebbe quella di azzerare il valore dei crediti deteriorati con una copertura al 100% in sette anni, uno scenario difficilmente praticabile per gli istituti, che secondo Mediobanca potrebbe accelerare invece le cessioni sul mercato. Al termine della giornata di borsa il titolo Mps ha chiuso cedendo il 7,65% a 1,25 euro



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