Ancora incertezze sull’esito della conversione necessaria per l’aumento di capitale che salverebbe il Monte dei Paschi
“Quando avremo chiuso l’aumento di capitale, comunicheremo”. Così, l’amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena, Marco Morelli, entrando nella sede senese dell’istituto, ha risposto a chi gli chiedeva se si arriverà al salvataggio di Stato per la banca più antica del mondo.
Morelli ha quindi detto che “non sappiamo ancora” l’esito della raccolta derivante dalla conversione in azioni delle obbligazioni subordinate e, a proposito delle indiscrezioni che la raccolta sia ammontata a un miliardo, si è limitato a dire: “Quando è chiuso lo comunicheremo”.
Pare comunque che non ci siano investitori istituzionali di ‘peso’ disposti a partecipare all’aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena, a partire dal fondo sovrano del Qatar (Qia) che in un primo momento era pronto a un investimento fino a un miliardo di euro ed era in predicato di rivestire il ruolo di anchor investor. E’ quanto si apprende da fonti finanziarie.