Domani la presentazione del rendiconto. Periodo cruciale in vista della cessione di alcuni immobili, del negoziato con la Commissione Europea per i crediti deteriorati e il rinnovo del cda
Saranno presentati domani, venerdi 7 febbraio i risultati di bilancio 2019 della Banca Mps, ma molto probabilmente i temi caldi non riguarderanno esclusivamente la parte economica, dove il rosso che sarà annunciato non rappresenterà una sorpresa. A tenere banco potrebbero essere invece altri tre filoni, il primo riguarderebbe il tema della cessione di alcuni immobili, voce da circa 300 milioni di euro che sembra abbia già registrato delle offerte vincolanti, il secondo è quello del negoziato con la Commissione europea per la cessione di 10-12 miliardi di crediti deteriorati di Mps e il successivo trasferimento ad Amco, la ex Sga controllata al 100% dal Ministero dell’Economia.
Questione di settimane, forse addirittura di giorni, secondo quanto emerge dal tavolo di negoziazione. Il piano di scissione fino a 14 miliardi di asset era stato presentato dal Tesoro a Bruxelles già a inizio estate del 2019, ma le prime indicazioni erano state negative e il progetto è stato riformulato e ripresentato alla nuova Commissione Ue che nel frattempo si è insediata. Terzo e ultimo tema potrebbe essere quello delle cariche. L’assemblea in calendario il prossimo 6 aprile infatti non prevede solo l’approvazione del bilancio 2019. In quell’occasione dovrà essere infatti rinnovato anche il cda della banca, eletto nel dicembre 2017, che vede Stefania Bariatti alla presidenza e Marco Morelli Amministratore Delegato e Direttore Generale.