Si torna a parlare del futuro di Mps. Secondo alcune indiscrezioni, riportate da La Repubblica, la dote fiscale che lo Stato sarebbe pronto a conferire al potenziale acquirente della banca senese, sarebbe salita da 2,1 a 3,2 miliardi di euro. Tornano prepotenti dunque le voci su una possibile opzione Unicredit.
“Un miliardo in più a chi vorrà comprare Mps: e sei mesi di tempo in più per prenderselo” scrive il quotidiano romano – Merito della proroga della scadenza della norma che incentiva le fusioni, contenuta nel Dl Sostegni, che scadeva a dicembre, ma che “è ora estesa al 30 giugno del 2022”.