Mps: aumento di 5 miliardi, 2.900 tagli e 300 assunzioni

Di Redazione | 25 Ottobre 2016 alle 10:27

Mps: aumento di 5 miliardi, 2.900 tagli e 300 assunzioni

Approvato il piano industriale di Mps

Il Cda di Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato la convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria al fine di adottare le delibere necessarie a effettuare un’operazione volta al deconsolidamento dal bilancio del portafoglio di crediti in sofferenza di BMPS al 30 giugno 2016 fino a circa 27,6 miliardi e a realizzare una ricapitalizzazione della Banca fino a 5 miliardi. L’operazione – si legge in una nota – rappresenta un passaggio fondamentale per BMPS che dovrebbe permettere alla Banca di potersi nuovamente posizionare, con maggiore forza, tra gli istituti leader del sistema bancario italiano, con una situazione patrimoniale solida, un ridotto profilo di rischio, una qualita’ del credito significativamente migliorata ed un rinnovato potenziale di crescita della redditivita’ a beneficio di tutti gli stakeholders. L’operazione di deconsolidamento dal bilancio dei crediti in sofferenza prevede che il portafoglio venga trasferito a un veicolo di cartolarizzazione (Sec.Co) di diritto italiano. E’ previsto che tale cessione avvenga ad un prezzo pari a circa 9,1 miliardi (ovvero il 33% del valore lordo). Quaestio Capital Management SGR, per conto del Fondo Atlante, ha finalizzato un Memorandum of Understanding con BMPS che definisce le fasi e le condizioni per l’investimento del Fondo Atlante, previsto contestualmente alla conclusione dell’aumento di capitale, per un ammontare massimo di 1,6 miliardi. ‘aumento di capitale e’ strutturato nelle seguenti componenti: una componente a servizio di un potenziale LME, che preveda la possibilita’ per i titolari di strumenti finanziari oggetto del LME di aderire a un’offerta volontaria di acquisto dei propri strumenti finanziari con corrispettivo vincolato alla sottoscrizione di nuove azioni da emettersi nell’ambito dell’aumento di capitale; il prezzo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione sara’ pari a quello che verra’ fissato nell’ambito dell’aumento di capitale attraverso un processo di bookbuilding; una componente per cassa riservata ad eventuali cornerstone investors, che si rendessero disponibili ad acquistare una partecipazione significativa nel capitale sociale della Banca; una ulteriore componente per cassa, di cui una parte potra’ essere destinata agli attuali azionisti della Banca. Le tre componenti, sommate tra loro, porteranno alla sottoscrizione di un importo pari a massimi 5 miliardi, nelle forme che saranno successivamente individuate dal Cda in un momento piu’ prossimo all’avvio dell’operazione. Al buon esito dell’operazione, la Banca avra’ il piu’ elevato livello di copertura medio delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute del sistema bancario italiano, pari a circa 40% rispetto alla media delle principali banche quotate italiane del 25%. Il completo deconsolidamento dal bilancio del portafoglio di Sec.Co. permettera’ alla Banca di vantare una qualita’ del credito tra le migliori del mercato italiano, con un NPE ratio pro-forma al terzo quadrimestre 2016 di circa 18,6%, in linea con il mercato e con un migliore asset mix (81,0% di inadempienze probabili, 10,5% di crediti scaduti e 8,5% di sofferenze).

Sul fronte dei lavoratori,  Mps prevede che gli attuali 25.200 dipendenti della banca scendano a 22.600 unita’ a fine 2019. Usciranno 2.450 dipendenti attraverso il ricorso al fondo di solidarieta’ e 450 in seguito a un fisiologico turnover. I 2.900 tagli saranno in parte compensati da 300 assunzioni.



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