Mps, Banca d'Italia: Draghi sapeva del buco dal 2010

Di Redazione | 4 Novembre 2017 alle 13:10

Mps,  Banca d'Italia: Draghi sapeva del buco dal 2010

Arrivano dure accuse a Bankitalia e all’ex governatore

L’accusa è stata lanciata dall’agenzia Bloomberg sulla base di un rapporto ispettivo datato 17 settembre 2010 della banca centrale italiana presentato all’udienza del 3 ottobre scorso del processo in corso a Milano contro 16 persone, tra cui molti ex manager dell’istituto senese come l’ex presidente Giuseppe Mussari e l’ex direttore generale Antonio Vigni, nonché dirigente della controparte Deutsche Bank nella strutturazione dell’operazione.  La vigilanza nel 2010 sapeva che banca Mps aveva imbastito un’operazione di finanza strutturata con Deutsche Bank per neutralizzare una perdita di quasi 400 milioni di euro, ovvero il derivato Santorini. All’epoca alla guida della Banca d’Italia c’era ancora Mario Draghi. La vigilanza quindi sapeva, ma ha ritenuto non vi fossero provvedimenti particolari da prendere. La tesi difensiva è che quindi gli ispettori fossero al corrente di quanto stava accadendo, ma per Bankitalia si tratta solo delle posizioni della difesa.

 



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