Monte dei Paschi – Bper: è questo il matrimonio che s’ha da fare? Le indiscrezioni di stampa darebbero per quasi certe le nozze tra Siena e Modena per dare alla luce il terzo polo bancario italiano. Il 2024 sarebbe l’anno giusto per i fiori d’arancio che avrebbero già ottenuto il bene placito del Ministero del Tesoro, socio di maggioranza a Siena che da tempo cerca il principe azzurro per il Monte dei Paschi, ma anche di Unipol e Fondazione Banco di Sardegna che insieme detengono quasi un terzo di Bper. Già scritturati anche i testimoni di nozze: Mediocredito Centrale – Banco del Mezzogiorno e Unicredit pronte a rilevare fino a un quarto delle filiali senesi. Dopo l’aumento di capitale e il dimagrimento del personale Monte dei Paschi è certamente una sposa più appetibile da accompagnare all’altare e l’azionista di maggioranza, con l’ausilio dell’amministratore delegato Luigi Lovaglio, sta facendo di tutto per non ridurre Rocca Salimbeni nella “Bella di Campiglia”.
In attesa delle partecipazioni c’è chi ha scelto di acquistare l’abito adatto investendo in Piazza Affari. Il titolo del Monte dei Paschi ha svettato in Borsa mentre quello di Bper ha chiuso al ribasso. Decisamente più cauti gli analisti che all’orizzonte intravedono un nuovo intervento di qualche Don Rodrigo.
Monte dei Paschi – Bper: è questo il matrimonio che s’ha da fare?
Cristian Lamorte
