Mps: Caltagirone chiede 500 milioni di danni. La Procura di Milano apre una nuova inchiesta

Le ipotesi di reato riguarderebbero l’esercizio di bilancio dello scorso anno

Di Redazione | 8 Agosto 2021 alle 23:09

Mps: Caltagirone chiede 500 milioni di danni. La Procura di Milano apre una nuova inchiesta

Nuova tegola sul Monte dei Paschi. L’ex socio ed ex amministratore Francesco Gaetano Caltagirone chiede 500 milioni di danni e la Procura di Milano apre una nuova inchiesta.

E’ quanto rivelato dal quotidiano La Stampa.

La richiesta stragiudiziale di circa 500 milioni di euro è uno dei principali, per ammontare, rischi legali di Montepaschi dopo la transazione con la Fondazione.

La richiesta, che risale al 2014, sarebbe stata rinnovata nel 2018, ed è tornata d’attualità nell’ambito delle ricerche che il gruppo sta portando avanti per ridurre l’impatto dei rischi legali sul bilancio e presentarsi al negoziato con Unicredit.

Ad indagare sui fondi per i rischi legali c’è anche la Procura di Milano, che ha avviato un procedimento penale sui fondi per i rischi legali di Mps. I reati ipotizzati dal pm Paolo Filippini sono false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato. La verifica della Procura intende capire se i fondi per affrontare le cause e pagare gli eventuali risarcimenti, che possono incidere in maniera consistente sui bilanci, siano o meno adeguati e non sottostimati.

Le ipotesi di reato riguarderebbero l’esercizio di bilancio dello scorso anno e in particolare la semestrale del 30 giugno 2020 e la trimestrale del 30 settembre. L’inchiesta ha compiuto i primi passi a gennaio e nasce da sette esposti presentati tra agosto e dicembre del 2020 dal finanziere Giuseppe Bivona, a capo del fondo Blue-Bell.

 



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