E’ richiesta a gran voce: c’è chi parla di 100 nomi, chi di 5mila
Montepaschi di Siena è disponibile, in linea di principio, a fornire la lista dei principali debitori insolventi, ma al momento una serie di vincoli normativi non ne permettono la diffusione. E’ quanto si apprende da fonti vicine alla Banca Mps. Qualora venissero superati tali vincoli, che riguardano l’intero sistema bancario,l’istituto senese non avrebbe alcuna difficoltà a rendere nota la lista. Le norme vigenti, non solo legate alla privacy, impediscono la diffusione delle credenziali delle persone o delle società insolventi.
La lista dei debitori insolventi è richiesta ormai da settimane da forze politiche e opinione pubblica, e la banca sembra adesso intenzionata a fornire l’informativa.
Secondo il sito Affaritaliani si starebbe “parlando di quei famosi 5000 o poco più di super ricchi, gente che ha preso soldi, molti soldi dal Monte dei Paschi di Siena e non li ha restituiti contribuendo enormemente allo sfascio della banca più antica del mondo, dato che avevano in mano il 70% di prestiti erogati da Mps”.
Il presidente dell’Associazione bancaria italiana e della Cassa di Risparmio di Ravenna, Antonio Patuelli, in un’intervista a Il Mattino ha chiesto a titolo personale che siano resi noti i nomi dei primi 100 debitori delle banche recentemente salvate dallo Stato. Per pubblicare i nomi dei principali debitori degli istituti di credito del Belpaese, Patuelli pensa “al varo di una norma di legge sia per le banche risolute sia per quelle preventivamente salvate dallo Stato. Bisognerebbe cioè fare un’eccezione alle attuali regole della privacy proprio alla luce del fatto che si tratta di banche nelle quali sul piano della risoluzione o del salvataggio preventivo è intervenuto lo Stato o le altre banche e i risparmiatori”.