La privatizzazione di Banca Mps accende il dibattito all’interno della maggioranza di governo. Dopo le parole del vicepremier Antonio Tajani e di Alberto Bagnai, responsabile del dipartimento Economia del Carroccio a prendere le distanze dai botta e risposta partitici è la Fisac Cgil Banca Mps. “Come in passato non intendiamo prendere parte al gioco delle ipotesi e delle indiscrezioni, preferendo attenerci ai fatti concreti in tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Banca che oggi, grazie al loro sacrificio e al loro contributo, è un’azienda in salute, con buona redditività e con prospettive di sviluppo – si legge dalla nota stampa diffusa sui canali social della Fisac Cgil Banca Mps – . Per questo il coordinamento Fisac Cgil di Banca e Gruppo MPS chiede al Governo e al MEF, che ne detengono il controllo, che il futuro della Banca venga pianificato con il pieno coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali Aziendali e di Settore e con responsabilità e lungimiranza, mettendo da parte logiche di convenienza partitica e di politiche economiche di corto respiro dettate dalla contingenza. Il Gruppo Monte dei Paschi è attualmente un valore per il Paese e per l’economia e come tale deve essere considerato; qualsiasi decisione dovrà quindi prevedere vantaggi concreti e tutele per il lavoro e per la Banca, altrimenti non potrà essere considerata una soluzione positiva”.
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Mps, Fisac Cgil: "Futuro da pianificare con organizzazioni sindacali, no alle logiche di convenienza partitica"
La Fisac Cgil Banca Mps prende le distanze dai botta e risposta partitici
Di Redazione | 2 Settembre 2023 alle 20:13
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