Sembra essersi ormai avviato il percorso che porterà il Tesoro all’uscita da Banca Monte dei Paschi di Siena, che passerà nelle mani dei privati. Il presidente del Consiglio Conte ha infatti firmato il decreto che autorizza la scissione degli 8,1 miliardi di crediti deteriorati di Mps. La firma pone le basi per la vendita della quota della Banca in mano al Tesoro, pari al 68%. La scissione dei crediti deteriorati avviene attraverso un progetto concordato con l’Europa che prevede anche l’emissione di un bond Tier 1 dal valore di 700 milioni.
Alla luce dei fatti il Tesoro potrebbe arrivare a vendere la propria quota a privati entro la metà del 2022, che sia tramite la fusione di Mps con un altro istituto, l’offerta del pacchetto azionario oggi in mano al ministero dell’Economia o la gara.