Aumento di capitale Mps quasi raddoppiato per la Banca centrale europea
L’aumento di capitale di Mps richiesto dalla Bce sarebbe di 8,8 miliardi a carico dello Stato e degli azionisti. Questo, secondo quanto scrive il sito del Sole 24 ore, e’ quanto chiesto da una lettera della Vigilanza di Francoforte inviata oggi pomeriggio. Il quotidiano parla di una “evidente differenza rispetto al fabbisogno di 5 miliardi ancora avallato dalla Bce il 23 novembre, alla vigilia dell’ assemblea straordinaria del Monte, che aveva approvato l’aumento”. L’ammontare sarebbe quindi stato rivisto, – si spiega – “in base ai risultati degli stress di luglio, valutati pero’ alla luce del trattamento riservato a suo tempo alle banche greche: degli 8,8 circa 4,5 sarebbero direttamente a carico dello Stato, gli altri 4,3 degli obbligazionisti (con circa 2 miliardi rimborsabili pero’ sempre dallo Stato ai bondholder retail”.
Nel frattempo il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha invitato ad “analizzare minuziosamente” la situazione del Monte dei Paschi di Siena e ha ricordato che l’uso di fondi pubblici per un salvataggio bancario va considerato solo “come ultima risorsa”. In dichiarazioni che saranno pubblicate domani dalla Bild, Weidmann ha detto che le nuove regole a livello europeo danno priorità “alla protezione del contribuente”, mentre sono gli investitori quelli che devono “assumersi la responsabilità”. “I fondi pubblici si contemplano solo come ultima risorsa”, prosegue il presidente della banca centrale tedesca, avvertendo che nel caso di Mps ci sono “molte questioni aperte”. Secondo Weidmann, prima di approvare un salvataggio bisogna “analizzare a fondo” se il nucleo della banca è “economicamente sano” e vigilare che il denaro che si inietta non venga utilizzato per “coprire perdite prevedibili”.