Mps, la Lega frena. Bagnai: "Vendita quote non all'ordine del giorno"

Freni (Mef): "Cedere Mps? La fretta è una cattiva consigliera"

Di Simona Sassetti | 2 Settembre 2023 alle 17:23

“Così come la privatizzazione dei porti, già opportunamente smentita dalla premier, anche la vendita della quota di Monte dei Paschi non è all’ordine del giorno”. Lo dichiara il deputato della Lega, vicepresidente della commissione Finanze e responsabile del dipartimento Economia del partito, Alberto Bagnai, rispondendo alle parole del ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio. “Lo Stato non deve fare il banchiere e, quindi, credo che sia giusto procedere. Poi sarà il ministro Giorgetti a fare le proposte”, aveva dichiarato Tajani poche ore fa. Della stessa linea Adolfo Urso (ministro delle Imprese, FdI), che dà manforte a Tajani “perché è naturale – spiega – procedere in questa direzione. Mi trovo d’accordo con quello che Tajani ha detto sul fatto che si possa e si debba procedere alla privatizzazione di Mps nelle tempistiche che riterrà opportune il ministro dell’Economia, anche al fine di avere il massimo dei riscontri –  ha aggiunto successivamente Urso -. Noi non abbiamo una visione ideologica ma molto pratica della nostra economia. Facciamo quello che interessa alle nostre imprese e famiglie per affrontare la meglio la transizione tecnologica digitale e green ed essere sempre più competitivi a livello europeo e a livello globale”. Ma dalla Lega arriva una doccia gelata. “Il governo ha il dovere di approfondire i dossier per discuterne attentamente e riservatamente”, conclude Bagnai. Replica alle parole di Tajani anche il sottosegretario del Mef, Federico Freni. “Nel momento in cui il governo riterrà maturi i tempi per la cessione di Mps certamente comincerà a valutare il processo di cessione. La maturazione di questi tempi non dipende solo dalla volontà del governo, ma da fattori esogeni come l’andamento della Borsa e dei mercati, del titolo Mps e del sistema bancario. Verrà il giorno in cui sarà ceduta, ma la fretta non è una buona consigliera. Soprattutto in queste vicende”.  “Credo che il ministro Tajani volesse dire che tra gli asset che il governo cederà ci sarà Mps. Sarei cauto: si tratta di società quotate, si tratta di società soggette a vigilanza comunitaria”, ha aggiunto l’esponente della Lega.

 

 

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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