Mps: l'assemblea approva a larghissima maggioranza l'aumento di capitale

L'amministratore delegato Lovaglio: "L'aumento di capitale consente di rispettare i requisiti e di dedicarci ai clienti"

Di Redazione | 15 Settembre 2022 alle 18:32

Mps: l'assemblea approva a larghissima maggioranza l'aumento di capitale

L’assemblea di Mps ha approvato a larghissima maggioranza, con il 99,63% dei voti, l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, dando delega al Cda di dare esecuzione alla ricapitalizzazione. In precedenza l’assise aveva approvato con maggioranze largamente superiori al 99% dei voti espressi anche l’abbattimento del capitale per perdite e il raggruppamento delle azioni. A decidere le votazioni il Tesoro, la cui quota del 64,23% rappresenta la quasi totalità del capitale intervenuto in assemblea, pari al 65,22% al momento del voto sull’aumento di capitale

“Riteniamo che i 2,5 miliardi di euro dell’aumento siano necessari per garantire una adeguata patrimonializzazione della banca, consentendole di rispettare i requisiti fissati dalle varie autorità, non solo domani ma anche in ottica prospettica, perché vogliamo concentrarci sui clienti una volta messa a posto la casa”.

Lo ha detto l’amministratore delegato di Mps, Luigi Lovaglio, nel corso dell’assemblea sull’aumento di capitale, escludendo la possibilità di un rinvio dell’operazione in quanto “più di un terzo dei fondi” serviranno a finanziare le uscite volontarie “a fronte di una legge che scade il 30 novembre e quindi i tempi sono brucianti. Ci servono i fondi per farlo e l’aumento va fatto subito”.

“Attraverso questa operazione”, ha detto Lovaglio riferendosi alle uscite volontarie e ai 270 milioni di euro di risparmi annui che garantirà a Mps, “dotiamo la banca di un risultato operativo in posizione confortevole e pari a quello di altri competitor. “L’aumento di capitale è propedeutico a questo obiettivo – ha aggiunto -, da qui la sua urgenza”. Il rafforzamento patrimoniale, ha aggiunto, aumenterà poi “la capacità di finanziamento di imprese e famiglie sul territorio” da parte di Mps, il cui soddisfacimento contribuirà a riportare “la banca in un’area di sicurezza”.

“Capisco lo scetticismo sul fatto che il piano possa essere realizzato però abbiamo dimostrato che siamo seri e che le cose le vogliamo realizzare”, ha proseguito Lovaglio, replicando allo scetticismo di alcuni piccoli azionisti sull’esecuzione del nuovo piano, dopo i tanti non realizzati negli scorsi anni. “Condivido le criticità e proprio per questo abbiamo detto che insieme al piano dobbiamo andare a far vedere che abbiamo già realizzato importanti passi nella sua realizzazione”, ha aggiunto, ricordando che “l’accordo sindacale è l’elemento fondamentale” ma “abbiamo semplificato il gruppo” con le fusioni delle controllate, rendendolo “più snello”, “venduto 900 milioni di crediti deteriorati” mentre “dal primo settembre sarà attiva la nuova organizzazione commerciale”.



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