Mps, Lovaglio: "Siamo all'ultimo miglio"

Oggi l'amministratore delegato di Mps è stato sentito dalla Commissione d'Inchiesta sulle Banche alla Camera: "Dopo gli esodi torneremo in testa alla classifica italiana"

Di Redazione | 12 Luglio 2022 alle 18:30

“Siamo all’ultimo miglio. Se va in porto l’operazione che dobbiamo fare di uscite con il fondo di solidarietà entro il 30 novembre, dal 1 gennaio il Monte dei Paschi entra nella classifica di testa delle banche del sistema italiano”.

Lo ha affermato l’amministratore delegato Luigi Lovaglio davanti alla Commissione d’Inchiesta sulle Banche alla Camera. Una ventata di ottimismo sul futuro della banca senese dopo l’incontro nei giorni scorsi dello stesso Lovaglio con le sigle sindacali per discutere dei 3500 esuberi su base volontaria entro il 2022 previsti dal piano industriale. L’amministratore delegato di Rocca Salimbeni è poi tornato a parlare dei rischi legali. “Il 60% del miliardo che valgono sono di fatto due cause – ha spiegato – e di queste una l’abbiamo vinta”. “I rischi sono coperti – ha poi aggiunto – gli altri sono reclami di natura seriale di qualcuno che forse approfittando di certe situazioni ha mandato avanti persone per chiedere risarcimenti”. “L’orientamento che abbiamo – ha concluso – ci dice che la banca è in una posizione forte”.

Sullo sfondo il dialogo del Mef con l’Unione europea per la proroga della partecipazione nel Monte dei Paschi, attualmente pari al 68,2%. Un dialogo che sarebbe “in fase conclusiva” secondo quanto ha riferito ancora Lovaglio nel corso dell’audizione alla Commissione di inchiesta sulle banche alla camera. “Come già reso noto al mercato e riportato nei nostri comunicati stampa dello scorso 23 giugno – ha precisato il Manager – gli obiettivi e i fondamentali del Piano tengono conto della revisione degli Impegni tra la Repubblica Italiana e la Commissione Europea relativi alla Banca, attesa prossimamente secondo quanto riferito dal Mef”.

Sul futuro della banca senese è intervenuta poi la presidente della stessa commissione, Carla Ruocco, sottolineando come “Lo Stato ha i mezzi e le capacità per poter rilanciare il Monte dei Paschi, anche in eventuali ipotesi di aggregazione, a beneficio di tutti i contribuenti, i dipendenti e, più in generale, del sistema bancario nazionale”.



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