Il messaggio dell’Ad ai dipendenti di Mps, intanto il titolo vola in borsa
“E’ nostro dovere valutare tutte le strade per verificare se e’ possibile completare un’operazione di mercato” entro la fine del 2016, data fissata per portare a termine il piano di ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena. E’ quanto ha affermato, in un messaggio ai dipendenti dell’istituto, dall’amministratore delegato di Mps, Marco Morelli. “Non c’e’ dubbio che il cambiato quadro politico-istituzionale post 4 dicembre ha di fatto reso impossibile rendere vincolanti le manifestazioni d’interesse che avevamo ricevuto”. L’istituto senese, prima della vittoria del No al referendum costituzionale era in procinto di siglare alcuni accordi con investitori esteri interessati a entrare nel capitale dell’istituto nell’ambito del suo piano di rafforzamento patrimoniale; tra questi il piu’ vicino a siglare un accordo vincolante era il fondo sovrano del Qatar (Qia), pronto a versare una cifra di quasi un miliardo di euro. Gli azionisti dell’emirato, tuttavia, sono ancora in trattativa con l’istituto per far parte del futuro assetto azionario di Mps. Il Monte dei Pachi di Siena si trova “in una fase cruciale della sua storia: da questo passaggio, qualunque sia l’esito, torneremo comunque a rivestire e ad avere un ruolo importante nel panorama italiano”, ha scritto ancora Morelli. “Se il piano di ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena comunicato al mercato lo scorso 25 ottobre non dovesse andare in porto, “siamo pronti a ricorrere tempestivamente a tutte le misure possibili per mettere in sicurezza la banca e fare in modo che tutti gli stakeholder possano essere rassicurati sul fatto che la soluzione prescelta dia la possibilita’ alla banca di avere davanti a se’ un percorso di crescita e stabilita’ nei prossimi anni, portando avanti il proprio progetto industriale”. Al ministero dell’Economia c’è fiducia che l’operazione di aumento di capitale decisa dal consiglio di amministrazione di Mps si possa concludere con successo. Qualora l’operazione non avesse successo, interverrebbe la ricapitalizzazione preventiva dello Stato secondo le previsioni dell’articolo 32 della Brrd. La continuità della banca e il risparmio dei clienti verranno quindi preservati in qualunque scenario. Lo riferiscono fonti interne del ministero dell’Economia sul caso Monte dei Paschi di Siena. Nel frattempo vola il titolo Mps: apertura di settimana da protagonista per Piazza Affari grazie al balzo del greggio che spinge i petroliferi e la corsa dei bancari guidata dal Monte dei Paschi di Siena dopo che il cda di ieri, in attesa dell’ufficializzazione del ‘no’ della Bce alla proroga per la ricapitalizzazione, ha deciso di proseguire con il rafforzamento patrimoniale ‘privato’ riaprendo i termini per la conversione dei bond subordinati in azioni (le adesioni alla prima offerta) si erano fermate a circa 1 miliardo di euro e avviando un’operazione di collocamento titoli presso gli investitori che avevano manifestato interesse nelle ultime settimane per l’aumento di capitale.