Mps, Piccoli azionisti: "Siamo in attesa di sapere chi spolpa l'osso"

Di Redazione | 9 Marzo 2017 alle 18:48

Mps, Piccoli azionisti: "Siamo in attesa di sapere chi spolpa l'osso"

L’intervento di Azione Mps, associazione dei piccoli azionisti di Mps

“I piccoli azionisti di Mps attendono di sapere chi sta spolpando l’osso” così l’inizio della nota di Azione Mps, l’ associazione di Piccoli Azionisti aderente al Conapa. “Come ormai noto il Monte dei Paschi di Siena vede 150.000 piccoli azionisti proprietari del 55% della Banca. Si attende di conoscere quali equilibrismi saranno imposti e quali Autorità, nazionali o sovranazionali, politiche o di Garanzia, smetteranno di girarsi dall’altra parte quando verranno pubblicati dati di bilancio che, se confermati quelli già noti dallo scorso febbraio, confermano in oltre 6 miliardi i mezzi propri contabili del Gruppo, che rappresenterebbero, dopo l’eventuale iniezione degli 8,8 miliardi richiesta dalla Vigilanza, il 40% della proprietà e non, come si vocifera, il 5%”, spiega la nota “Come anche sottolineato dall’audizione del Presidente Consob presso le Commissioni Parlamentari in sede di conversione del decreto, la vicenda Mps sta evidenziando tutte le possibili contraddizioni di normative farraginose e non coordinate, emesse e gestite da entità che non si parlano. Il tutto, aggiungiamo noi, a spese dei Piccoli Azionisti, i cui risparmi sono invece sempre bene accetti quando vengono avviate privatizzazioni”, prosegue la nota.

“Aspettiamo di leggere l’Ordine del Giorno dell’Assemblea, confermiamo che negli ultimi 3 mesi nessuno ha ritenuto di considerare i Piccoli azionisti, da noi rappresentati, degni di confronto ed informativa specifica. Diffidiamo gli Organi preposti della Banca dall’avviare una sollecitazione di deleghe presso il pubblico dei Piccoli Azionisti nell’esclusivo interesse dell’azionista Ministero dell’Economia, che con il suo 4% non può subornare la volontà dei piccoli Azionisti proprietari del 55%. In tal caso, Azione Mps ne trarrà le dovute conseguenze”, conclude la nota.



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