Nel negoziato con l’Europa ulteriori tagli al personale Mps
Continua il negoziato fra le autorita’ italiane e quelle europee sul piano di ristrutturazione del Monte Paschi di Siena: anche se la Commissione europea non commenta le indiscrezioni di stampa secondo cui ci sarebbe in vista una riduzione degli aiuti di stato in cambio di maggiori esuberi, a Bruxelles si considera che una tale ipotesi sia verosimile.
“La Commissione continua a lavorare costruttivamente con le autorita’ italiane su un piano di ristrutturazione per Mps in linea con le regole europee”, e’ la sola frase ufficiale che i portavoce dell’antitrust europeo ripetono dalla scorsa settimana, quando e’ stato varato il piano. La questione e’ legata a quella degli squilibri macroeconomici “eccessivi” dell’Italia, individuati dalla Commissione nell’ultimo rapporto come il debito pubblico elevato e il sistema bancario ancora troppo fragile. Oltre al piano delle riforme che il governo presentera’ in aprile per porre rimedio a tali squilibri, c’e’ anche la questione del piano di ristrutturazione di Mps, che dovra’ essere concordato con Bruxelles per poter procedere alla ricapitalizzazione.
Secondo un articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera, l’importo degli aiuti di Stato per la banca potrebbe ridursi fra i 5 e i 6 miliardi (inizialmente erano stati previsti 6,6 miliardi). In cambio, gli investitori professionali dovranno partecipare al salvataggio perdendo 2,2 miliardi ed e’ probabile, secondo il quotidiano milanese, che gli esuberi debbano essere invece aumentati dai 2,600 previsti ad almeno 5mila.
