Banca Mps si gode i positivi risultati dell’ultima trimestrale non tutto è oro quello che luccica. Infatti i sindacati, con un intervento congiunto Fabi-First Cisl-Cgil Fisac-Uilca-Unisin, frenano le ali dell’entusiasmo e parlano di una diversa realtà che vede i lavoratori ancora alle prese con delle difficoltà e con degli sforzi che non sarebbero abbastanza riconosciuti.
“Negli ultimi giorni, a seguito delle comunicazioni sui risultati della trimestrale di MPS, gli organi di informazione hanno dato ampio risalto alla positività dei dati economici e al miglior scenario previsionale della nostra Azienda nel sistema bancario italiano. Nel frattempo – sottolineano le sigle sindacali – i Lavoratori e le Lavoratrici di Banca MPS, nella quotidianità, riscontrano ancora staticità organizzativa e gestionale senza reali effetti benefici a fronte del mutato scenario. Senza rientrare nel merito dei tanti anni di gravosi sacrifici a carico dei Dipendenti del Gruppo, con riduzione degli stipendi e imponenti tagli dei livelli occupazionali, serve ricordare che l’attuale situazione post riorganizzazione comporta ancora significativi disagi a tutte le strutture aziendali in termini di sostenibilità dei carichi di lavoro, contenimento dei rischi operativi, accessibilità ai percorsi formativi, conciliazione vita-lavoro”.
Ancora i sindacati affermano: “Contemporaneamente, il management aziendale, in primis l’Amministratore Delegato, ritiene che gli eccellenti risultati reddituali di MPS – al netto dei rialzi dei tassi e delle oltre 4.000 uscite di personale dal dicembre 2022 – siano frutto di una raggiunta efficacia gestionale, in cui le difficoltà operative risultino quasi superate, le promozioni siano tornate a un’ordinaria cadenza, non sussistano difficoltà né arretrati per il perfezionamento di operazioni di credito e di complessa operatività gestionale; mancherebbe solo, a prescindere dalla complicata situazione dell’economia nazionale, darsi da fare per raggiungere gli obiettivi commissionali…”
“Rispettate, quindi, le scadenze di piano, è ora tempo di dare concretezza a tutti gli impegni assunti dal management, dando piena attuazione agli Accordi sindacali, – a partire dal Protocollo sulle relazioni industriali del 23 dicembre 2022, i cui contenuti vengono talvolta disconosciuti dalle estemporanee interpretazioni dell’AD durante le call con i Dipendenti – per ripristinare una realtà lavorativa che riconosca concretamente i sacrifici sostenuti fino ad oggi dai Lavoratori e dalle Lavoratrici di Banca MPS, che non hanno mai smesso di credere nel rilancio della propria Azienda ed hanno permesso il raggiungimento di questi importanti risultati” concludono.