Mps mette in vendita la sua collezione di opere d’arte
Dopo 10 mesi di assenza il titolo Mps torna in Borsa. L’Autorità di vigilanza ha infatti dato il via libera al prospetto informativo riguardante la situazione della Banca senese.
Ma in tale documento figura tra le altre, la vendita di opere d’arte per un valore totale di 121 milioni di euro, un prezzo da pagare quindi per tornare sul listino. Tale transizione non è però possibile e a spiegarci perchè è il Responsabile della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggi di Siena, Arezzo e Grosseto, che così si pronuncia sulla questione: “Le opere di valore storico e artistico della banca sono amministrate dalla legge di tutela e prevede che senza una verifica sull’interesse storico e artico di tali opere tale patrimonio non possa essere spostato né tanto meno perso.Inoltre la banca ha messo a bilancio tale patrimonio, ma questo non vuole dire che si sposti o si trasferisca immediatamente.” Inoltre ha aggiunto: ” Questo deriva dal fatto che nel 1936 la banca è stata dichiarata Istituto di credito di diritto pubblico e quindi il suo patrimonio è vincolato dalla legge di tutela precedente al Codice sui beni pubblici del 2004.”