Piano per la ricapitalizzazione Mps: non sono previsti licenziamenti
Il piano dell’Italia a sostegno della ricapitalizzazione precauzionale del Monte de Paschi di Siena arriva in seguito alla richiesta avanzata dallo stesso istituto di credito lo scorso 23 dicembre, in seguito al fallimento del tentativo di raccogliere capitale attraverso il mercato. Tale operazione era stata decisa per far fronte alla carenza di capitale in caso di “scenario favorevole” rilevata nel corso degli stress test del 2016 all’Autorità bancaria europea e dalla Banca centrale europea.
Questi punti intorno ai quali si articola il piano messo a punto dal governo italiano per la ricapitalizzazione:
– L’aumento di capitale nel complesso ammonta a 8,1 miliardi di euro
– L’esborso dello Stato sarà di 5,4 miliardi di euro: 3,9 miliardi andranno nella sottoscrizione diretta dell’aumento di capitale, mentre 1,5 miliardi saranno destinato al riacquisto di azioni dai risparmiatori al dettaglio vittime di vendita scorretta
– In linea con il “principio di condivisione degli oneri” previsto dalla normativa Ue, i detentori di obbligazioni subordinate e gli azionisti hanno fornito un contributo pari a 4,3 miliardi di euro, derivante dalla conversione delle obbligazioni subordinate in azioni e dalla diluizione degli azionisti esistenti
– Monte dei Paschi di Siena ha venduto alcune attività raccogliendo capitale privato per 500 milioni di euro
Dal punto di vista di Monte dei Paschi, la ricapitalizzazione precauzionale comporta l’attuazione di un piano di ristrutturazione mirato a una prospettiva di redditività a lungo termine.
Il piano verrà illustrato domani dall’amministratore delegato dell’istituto di credito, Marco Morelli. Alcuni punti sono comunque già stati resi noti oggi:
– Il modello di business verrà riorientato verso la clientela al dettaglio e le piccole e medie imprese
– L’efficienza sarà aumentata e la gestione del rischio di credito migliorata
– L’alta dirigenza della banca sarà soggetta ad un tetto retributivo corrispondente a 10 volte il salario medio dei dipendenti
– Entro la prima metà del 2018 la banca cederà quasi l’intero ammontare delle sofferenze, per un valore lordo di 28,6 miliardi di euro
– Ulteriori impegni saranno assunti per limitare le distorsioni alla concorrenza, a partire dal divieto di pubblicizzare l’aiuto di Stato e di ricorrere a pratiche commerciali aggressive.
Sulla vicenda il ministro dell’Economia italiano Pier Carlo Padoan ha detto lunedì scorso che il salvataggio di Banca Monte dei Paschi di Siena è “un punto di svolta” per il sistema bancario e sperava di recuperare denaro pubblico investito “premio”.
A suo avviso, il piano di ristrutturazione approvato martedì dalla Commissione Europea “dà certezza e una temporanea e credibile per il settore bancario Mps, che avrà un significativo orizzonte livello di capitale”.
Ha spiegato che lo Stato possiede attualmente 4,02% di Mps, aumenterà la propria partecipazione fino al 70% del suo capitale nel mese di luglio e si è trasferito che questo denaro pubblico investito per garantire la continuità.
“Se previsto nel periodo centrale la tendenza generale del mercato dei crediti non performing, la situazione generale dell’economia, l’esecuzione in forma specifica del quadro economico, sono fiducioso che il denaro pubblico non verrà ripristinato solo, ma sarà il premio”, ha detto . Ha anche sottolineato che questa è “una previsione personale basata su uno scenario moderatamente favorevole nel medio termine”.
L’amministratore delegato Marco Morelli, ha detto che “non sono previsti licenziamenti”