Domani assemblea di Mps per aumento capitale e nomina del presidente
Raggiunto il quorum costitutivo del 20 per cento, si terrà regolarmente l’assemblea, in seduta ordinaria e straordinaria, del Monte dei Paschi di Siena, convocata per domani alle ore 9,30 in viale Mazzini. Gli azionisti di Rocca Salimbeni sono chiamati a ratificare l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro, contenuto nel piano industriale preparato dall’amministratore delegato Marco Morelli, e procedere alla nomina del nuovo presidente dopo le dimissioni di Massimo Tononi. Il quorum costitutivo, pari al 20% del capitale, viene considerato ormai acquisito. Decisivo l’apporto dei fondi esteri, che seguono con attenzione la vicenda e che hanno fatto confluire le loro deleghe verso l’avvocato Dario Trevisan, storico rappresentante degli investitori istituzionali nelle assemblee delle società’ quotate. n ruolo rilevante nel raggiungimento del quorum e’ stato svolto anche da Morrow Sodali, società’ di consulenza in materia di corporate governance e di raccolta deleghe, chiamata da Mps a mappare il frammentato azionariato dell’istituto senese e ad andare a caccia di voti per l’assemblea del 24 novembre. I voti raccolti dallo studio Trevisan e da Morrow Sodali si andranno ad unire all’11-12% del capitale che verrà’ portato in assemblea dai soci stabili di Mps: il Tesoro, Axa, Fintech, Falciai e la Fondazione Mps. I soci rilevanti del Monte dei Paschi sono pronti a sostenere in assemblea il varo dell’operazione per rilanciare la banca. E’ l’orientamento che emerge a 48 ore dall’appuntamento decisivo per Rocca Salimbeni. Il piano messo a punto in questi mesi prevede la cessione delle sofferenze con la maxi cartolarizzazione con il coinvolgimento del Fondo Atlante e una ricapitalizzazione fino a 5 miliardi in parte con la conversione dei subordinati in mano a investitori istituzionali e retail. In vista dell’assise di domani la banca si appresta a dare un supplemento di informazioni, secondo quanto richiesto dalla Consob. Un orientamento positivo sul piano definito dall’amministratore delegato Marco Morelli e’ atteso anche dal principale azionista di Rocca Salimbeni, il ministero dell’Economia. Il ministro Pier Carlo Padoan si e’ più’ volte detto fiducioso sulla buona riuscita dell’operazione congegnata dalla banca con la consulenza di Jp Morgan e Mediobanca. L’assemblea e’ chiamata a dare un’ampia delega al cda per la ricapitalizzazione che potrà’ avere modalità’ diverse a seconda di quanti saranno i bondholder che aderiranno all’offerta di conversione volontaria e di quanti investitori istituzionali esteri ‘ancora’ la banca riuscirà’ a portare nell’azionariato.
Attività Bce. Nel frattempo Monte dei Paschi di Siena conferma che “sono in essere da diverse settimane attivita’ ispettive” da parte dell’Authority europea. La Bce, si legge nelle integrazioni sollecitate dalla Consob alle relazioni del cda in vista dell’assemblea di domani, “invia team di ispezione presso gli istituti finanziari da essa regolati secondo piani definiti annualmente per ogni singola banca. Le attivita’ in essere stanno procedendo regolarmente nello spirito di collaborazione che contraddistingue il rapporto tra Mps e Bce” Ed ancora Monte dei Paschi di Siena precisa che, “ad oggi, non sono allo studio operazioni alternative” qualora uno dei tasselli messi a punto per il progetto di risanamento dell’istituto non dovesse andare in porto. E’ quanto si legge nelle integrazioni, sollecitate dalla Consob, alle relazioni del cda in vista dell’assemblea di domani.
La Fondazione scende ancora. La Fondazione Mps, quasi a sorpresa, ha potuto indicare un nome per reintegrare il consiglio di amministrazione che perdera’ il presidente Massimo Tononi, che ha dato le dimissioni dopo l’uscita dell’ex amministratore delegato Fabrizio Viola, e verra’ sostituito alla presidenza da Alessandro Falciai, gia’ in cda e socio della banca con poco meno del 2% del capitale. La Fondazione ha candidato l’economista Massimo Egidi, docente Luiss e gia’ Rettore dell’ateneo romano, candidato non senese e neanche toscano come qualcuno, fra cui il sindaco Bruno Valentini, ha gia’ fatto notare nella citta’ del Palio. “Avrei preferito qualcuno legato alla comunità senese” ha dichiarato Bruno Valentini. Ma la notizia piu’ importante che trapela da Palazzo Sansedoni è la discesa ulteriore nella partecipazione della banca: la Fondazione Monte dei paschi ha infatti ceduto lo 0,60 per cento delle azioni, scendendo dunque a 0,80. Secondo quanto pubblicato dal Corriere di Siena, la cessione sarebbe avvenuta circa dieci giorni fa, quando il titolo rebbe un’impennata sul mercato. Una percentuale che potrebbe essere destinata a scendere ulteriormenter se la Fondazione decidesse di non aderire all’aumento di capitale che verrà ratificato dall’assemblea di domani.