Dopo una qualifica spettacolare negli ultimi minuti, la gara del Mugello della classe regina non poteva essere da meno. Partiti come sempre all’attacco, i tanti pretendenti alle posizioni di testa si sono prodotti in una furibonda bagarre, durata per i primi giri. Tra staccate e sorpassi, i piloti del team Ducati Pramac si sono ritrovati nel traffico delle moto dal quale era impossibile scattare per una fuga solitaria. Molto buono è stato l’approccio di Johann Zarco che, dopo aver perso un paio di posizione negli arrembaggi avversari, ha mantenuto saldo il contatto con il trenino di piloti in lotta per il terzo posto.
Con il fisiologico sgretolamento del gruppo, il francese ha controllato la seconda metà della gara, inanellando giri sempre più veloci. Gestendo l’usura delle gomme, a sette passaggi dalla fine è balzato in quinta posizione grazie al sorpasso su Marini. Una staccata al limite che sembrava il colpo decisivo che lo avrebbe accompagnato fino al traguardo, ma con un’altra prodezza su Bezzecchi all’ultimo giro, si è assicurato il quarto posto finale.
Sfiorando il podio, Zarco è giunto primo dei team indipendenti e secondo pilota Ducati sotto la bandiera a scacchi. Più complicata la pratica Mugello per il compagno di squadra Jorge Martìn che dalla quarta fila aveva la possibilità di inserirsi nella lotta dei primi. Anch’egli preso dal traffico dei primi giri, è scivolato ai margini, oltre la zona punti. La risposta è arrivata da metà corsa con la scalata e la presa della testa del suo gruppetto. Purtroppo, con oltre cinque secondi di distacco dalla top-ten, l’iberico ha chiuso al tredicesimo posto dietro al connazionale Viñales.
Un weekend per molti versi positivo quello della squadra senese che dimostra senza troppo clamore di avere i numeri, almeno nel binomio moto-Zarco, per potersi giocare il podio in tutte le gare. Manca ancora la completezza di risultati, ma se questa era la gara casalinga per gli uomini diretti da Claudio Calabresi, la prossima settimana sarà proprio Martìn a respirare l’aria del Montmèlo. Il tracciato di Barcellona offre caratteristiche simili al Mugello Circuit e per Jorge può rappresentare un terreno di caccia ideale, a partire dalle prove del venerdì.
Alex Ricci
