Multe record a Siena, la risposta del sindaco Valentini

Di Redazione | 9 Aprile 2018 alle 18:35

Multe record a Siena, la risposta del sindaco Valentini

“I cittadini ci chiedono più sicurezza stradale. Tutti gli incassi da autovelox vanno in sicurezza stradale. Molte sanzioni sono dovute alle nuove tecnologie dei varchi ZTL. Solo il 10% delle multe è a carico di residenti a Siena”

 “Il giudizio sugli autovelox è controverso, quasi paradossale: se non ci sono ci vengono reclamati per diminuire la velocità dei veicoli e aumentare la sicurezza stradale, se vengono installati l’accusa è di averlo fatto solo per incassare” fa notare il Sindaco Bruno Valentini, che spiega: “Il balzo nelle multe che si è registrato a Siena nel 2017 (da inizio anno in forte diminuzione) è in parte frutto dell’installazione di due autovelox in strade ad alto scorrimento, ma anche dei maggiori controlli della Polizia Municipale, richiesti a gran voce dai cittadini, in particolare per gli ingressi nella Zona a Traffico Limitato del centro storico grazie alle nuove tecnologie, più avanzate rispetto al passato. Infatti sul totale delle multe elevate in un anno, meno del 30% sono da autovelox e di queste ultime, poco più di una su dieci è stata elevata verso residenti a Siena. Chi tira in ballo il Bilancio comunale, non lo conosce, perché non solo il bilancio è già in equilibrio ma tutte le entrate da autovelox vengono investite in sicurezza stradale”. Con queste parole il Sindaco Bruno Valentini commenta i dati riportati dal Sole 24 Ore sull’incremento delle multe in città e sulle relative polemiche.
“Non c’è una sola assemblea pubblica a cui ho partecipato in questi ultimi anni – prosegue il Sindaco – nella quale non sia stato chiesto al Comune il controllo della velocità dei veicoli per aumentare la sicurezza stradale, che com’è noto può essere contestato solo con l’ausilio di strumenti elettronici, tarati secondo parametri precisi ed installati in luoghi e strade con caratteristiche stabilite dalle leggi (essenzialmente Codice della Strada), ad esempio in assenza di incroci nel tratto in cui si intende installare l’apparecchio. Recentemente, alcuni residenti hanno richiesto autovelox persino per le strade interne al centro storico. Siena non aveva autovelox fino al 2017 e per questo c’è questa impennata, che tuttavia nel 2018 è in forte regresso, fortunatamente, perchè lo scopo degli autovelox deve essere quello di far diminuire la velocità e non di fare multe! Inoltre, abbiamo chiesto alla Prefettura di trasformare gli autovelox in Tutor (che misurano la velocità media in un tratto di strada, e non solo all’istante della foto) e confermo che ogni euro incassato va in investimenti in sicurezza stradale: potenziamento del trasporto pubblico, abbattimento delle barriere architettoniche per disabili, illuminazione, asfaltature, ripavimentazione delle lastre di pietra serena, passaggi pedonali rialzati, marciapiedi, ecc.”.


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