Si parla molto negli ultimi giorni di una multiutility a livello toscano: sia Estra che Acea, due colossi energetici e dei servizi, hanno infatti illustrato i propri progetti per unire i servizi di energia, ambiente e non solo in un’unica utility a livello regionale e anche oltre. “Non sto né dalla parte di Acea né da quella di Estra – commenta il sindaco Luigi De Mossi – Io sto dalla parte degli interessi del Comune di Siena”.
“Credo che la multiutility abbia due funzioni – prosegue De Mossi – la prima riguarda l’efficienza dei servizi che possono essere resi alla comunità, la seconda riguarda una razionalizzazione del lavoro e una diminuzione dei costi. Quello che mi interessa è il livello occupazionale, che deve ricadere sui nostri territori, e anche il mantenere le risorse economiche sul nostro territorio”.
Un’iniziativa, quella della multiutilty, già portata avanti dai sindaci di Firenze e Prato, con i quali l’Amministrazione comunale senese si è sin da subito messa in contatto. “Come ho letto l’iniziativa di Nardella e del sindaco di Prato gli ho subito contattati e ho avuto un incontro – spiega il primo cittadino – La primogenitura è stata sicuramente di Firenze e Prato, ma subito dopo io mi sono accodato. Mi sembra che Acea ed Estra arrivino dopo la musica”.
