Al Convegno organizzato da Forbes sulla Multiutility a Firenze era presente anche l’Assessore alle partecipate del Comune di Siena Enrico Tucci. Una presenza “pesante” per dare il proprio sì alla nascita della Multiutility e per dare omogeneità ad un territorio molto frammentato e diversificato come quello della provincia di Siena.
“A Siena siamo ai maestri della frammentazione, avendo 17 contrade che poi si ricompongono in una sola città – spiega l’Assessore alle Partecipate del Comune di Siena Enrico Tucci, presente al Convegno, parlando di Siena e della sua provincia -. Abbiamo anche una provincia molto frammentata, perché abbiamo 35 comuni e ognuno con le sue peculiarità. La Multiutility è un fattore unificante di tutte queste frammentazioni e il nostro auspicio è che oltre ad essere unificante ci dia omogeneità dei servizi sul territorio a tariffe più sopportabili dai cittadini”.
A credere fermamente al progetto è stato Francesco Macrì, Presidente di Estra, che vede nella Multiutility non solo una risposta più semplice alle esigenze dei cittadini ma anche una possibilità di creare ricchezza e economia.
“I servizi pubblici non producono più un’economia di sussistenza come negli anni ’90 o 2000 – spiega il Presidente di Estra, Francesco Macrì -. Oggi i servizi pubblici nella nostra Regione possono contribuire non solo a dare un servizio efficiente adeguato, ma possono contribuire a sviluppare Pil, a sviluppare anche gli aspetti sociali economici dei nostri territori, è diventata un’economia abilitante. In questo senso servono strutture adeguate, società complesse articolate in grado di realizzare economie di scala importanti, produrre efficienza, a garanzia di maggiori investimenti nei nostri territori, riduzione delle tariffe e maggiori dividendi che nel nostro caso si riversano sempre sulle amministrazioni e quindi sui cittadini”.