Allestite e congelate. Sono le mostre pronte ad accogliere il pubblico che restano però ancora chiuse, nonostante l’ultimo Dpcm. Anche a Siena molti sono stati gli appuntamenti con arte e cultura che sono tuttora semplicemente rimandati, almeno questa è la speranza. Esposizioni di rilevanza che devono, quindi, ancora attendere.
Ad essere in standby è il Santa Maria della Scala. Riaprirà il 19 marzo con l’apertura del nuovo allestimento della “Collezione Spannocchi”. Mentre per il museo civico è in programma una riunione in settimana che sarà presieduta dal sindaco e che vedrà la presenza anche dei vari dirigenti coinvolti. Anche al Duomo le visite sono sospese, in attesa di comunicazione. Per quanto riguarda la mostra di Salvador Dalì al Palazzo delle Papesse è tutto rimandato a data da destinarsi, fa sapere la consigliera comunale Eleonora Raito, in prima linea nell’allestimento. La Pinacoteca, invece, riaprirà al pubblico domani, così come l’Eremo di San Leonardo al Lago e Villa Brandi a Vignano. Aperti dal 18 anche i vari musei del sistema museale universitario.
Come previsto dal Dpcm del 16 gennaio musei, mostre e luoghi di cultura possono riaprire nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi. La prenotazione sarà obbligatoria e gli ingressi contingentati, come si legge nel sito della Fondazione musei senesi: “In questi mesi, i musei senesi hanno lavorato per dotarsi di quanto necessario per riaprire i battenti e accogliere i visitatori in totale serenità e sicurezza”.