Sabato 4 maggio 2024 ore 17:30, a seguito di innumerevoli richieste, al complesso monumentale di Abbadia Isola e MaM – Museo archeologico di Monteriggioni – Sala Ildebrando, tornerà La Serpe d’Oro e la sua narrazione della Toscana negli ultimi due secoli: storie di emigranti, rifugiati e respinti.
L’ingresso è gratuito; si richiede la prenotazione. Info e prenotazioni: 0577 304834; [email protected] Gli straordinari performer della Serpe d’oro riempiranno di nuovo il Museo della loro ottima musica e dell’umorismo che li contraddistingue, ripercorrendo la storia recente della nostra Regione. Nel corso della sua storia recente, infatti, la Toscana ha avuto un rapporto complesso e viscoso con gli spostamenti migratori. Questi ultimi hanno spesso assunto caratteri diversi e multiformi. Ma la Toscana ha anche rappresentato un terminale approdo da parte di migranti non italiani provenienti prima dal Nord Africa, poi da Polonia e Albania, infine dall’Africa nera e ancora dall’Europa dell’est. Retrocedendo nel tempo, le terre toscane sono state teatro di migrazione interna, con la fuga dalle campagne verso i centri industriali degli anni Cinquanta-Sessanta del Novecento. Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, la Toscana fu punto di partenza della sua popolazione verso mete lontane (il Nord Europa, il Sudamerica, il Nord America, l’Oceania).