La giunta comunale di Siena, riunitasi questa mattina, martedì 24 settembre, ha approvato, su proposta del Sindaco Nicoletta Fabio, una delibera riguardante l’utilizzo degli spazi del Museo Civico di Palazzo Pubblico per la celebrazione dei matrimoni civili, al fine di garantire una gestione ottimale e una migliore convivenza con il normale flusso di visitatori.
Gli ambienti disponibili per le celebrazioni comprendono la Sala del Concistoro, con una capienza massima di cinquanta persone (quarantotto sedute), la Loggia dei Nove, con una capienza di ottanta persone (settanta sedute), e la Sala del Mappamondo, che potrà ospitare fino a cinquanta persone (quarantotto sedute) e la cui concessione è soggetta all’autorizzazione della Soprintendenza competente. Durante le cerimonie, il Museo Civico resterà aperto al pubblico, con l’eccezione della Sala del Concistoro e della Loggia dei Nove, che saranno concesse in via esclusiva per tutta la durata dell’evento. La Sala del Mappamondo, invece, rimarrà accessibile ai visitatori durante le celebrazioni.
Le celebrazioni dei matrimoni si svolgeranno dal lunedì alla domenica, con orari che varieranno a seconda della stagione. Dal 1 marzo al 31 ottobre le cerimonie saranno programmate dalle ore 10.30 alle ore 18, mentre dal 1 novembre al 28 febbraio si terranno dalle ore 10.30 alle ore 17. Le celebrazioni saranno sospese in date particolari come il 1 gennaio, 6 gennaio, 25 marzo, 25 aprile, Pasqua e Pasquetta, 1 maggio, l’ultima domenica di maggio, 2 giugno, dal 26 giugno al 4 luglio, la prima domenica di luglio successiva alla corsa del Palio, dal 10 al 18 agosto, 1 novembre, 1 dicembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre e 31 dicembre. Gli sposi e i loro invitati avranno accesso agli spazi del Museo a partire da mezz’ora prima della cerimonia e fino a mezz’ora dopo. La celebrazione ha una durata massima di trenta minuti.
Per quanto riguarda i costi, il Comune ha stabilito tariffe differenti in base alla residenza dei richiedenti. Per i residenti nel Comune di Siena (almeno uno degli sposi), la Sala del Concistoro è gratuita; la Loggia dei Nove ha un costo di 300 euro, mentre la Sala del Mappamondo ha un costo di 5.000 euro. Per i residenti nella Provincia, ex residenti nel Comune o nella Provincia e nati nel Comune di Siena (almeno uno sposo), la Sala del Concistoro ha una tariffa di 200 euro nei giorni feriali e di sabato e di 300 euro nei giorni festivi. La Loggia dei Nove costa 700 euro, mentre la Sala del Mappamondo costa 5.000 euro. Diverse tariffe per i residenti fuori Provincia e per i cittadini stranieri: il costo della Sala del Concistoro è di 700 euro nei giorni feriali (più il sabato) e di 1.200 euro per i festivi; quello della Loggia dei Nove è di 1.500 euro e quello della Sala del Mappamondo di 5.000 euro.
Gli ambienti adibiti ai matrimoni dispongono di proprie dotazioni per l’allestimento, come tavoli, poltroncine, sedute e drappi, mentre ogni diversa dotazione introdotta dagli sposi dovrà essere preventivamente richiesta e autorizzata. L’addobbo floreale degli ambienti è a carico degli sposi. È consentito addobbare la Sala del Concistoro, la Loggia dei Nove e la Sala del Mappamondo con composizioni floreali già allestite da posizionare sul tavolo del celebrante o a terra. Gli sposi possono proporre, nella Sala del Concistoro e nella Loggia dei Nove, la diffusione di brani musicali di sottofondo, sia con apparecchiature elettriche sia dal vivo, previa autorizzazione e dietro pagamento di diritti Siae. Gli eventuali strumenti dovranno essere di piccole dimensioni, che permettano di essere installati e rimossi dagli ambienti entro i tempi prefissati dedicati al matrimonio. Queste apparecchiature non fanno parte delle dotazioni messe a disposizione dal Museo e la loro installazione è a carico degli sposi. Tuttavia, non è possibile proporre musica di sottofondo nella Sala del Mappamondo, in quanto essa rimane aperta al pubblico durante la celebrazione. Gli sposi possono inoltre avvalersi di fotografi e operatori video professionisti per effettuare riprese e fotografie all’interno del percorso museale, durante la cerimonia e nella mezz’ora successiva. L’uso di strumentazione professionale è consentito, ma con il divieto di illuminare artificialmente gli ambienti museali per tutelare le opere d’arte. Il servizio fotografico è limitato agli sposi, ai testimoni e ai parenti stretti, senza interferire con il normale flusso dei visitatori. È possibile, inoltre, richiedere il servizio ascensore per l’accesso alle sale e agli spazi dedicati alla celebrazione dei matrimoni per persone con difficoltà motorie, visive o altre problematiche di salute, nonché per passeggini e carrozzine.
Durante le celebrazioni si applicano le regole di comportamento valide per i visitatori del museo. È vietato introdurre e consumare cibi e bevande, così come portare animali, ad eccezione di quelli di piccola taglia e dei cani guida. Non è consentito toccare opere o vetrine, né sedersi o salire sui basamenti. Il lancio di riso o altro materiale (coriandoli, petali, stelle filanti) è vietato all’interno degli ambienti museali, delle scale e del Palazzo Pubblico. Gli sposi e tutti i partecipanti sono responsabili del rispetto di queste regole e dei danni eventualmente causati.