Un compleanno speciale per il Parco Sculture del Chianti che questo sabato, 25 maggio, festeggia i suoi primi vent’anni di attività con un interessante appuntamento dedicato alla comicità e alla tradizione culturale della Toscana. Nell’anfiteatro, con inizio alle 18,30, andrà infatti in scena “Maledetta Toscana” uno spettacolo teatral-musicale ideato e realizzato dal gruppo La Serpe d’Oro.
Sono passati esattamente vent’anni, infatti, da quel 21 maggio 2004 quando aprì i battenti questo luogo speciale che celebra il connubio tra natura e arte contemporanea. Nato dall’intuizione vincente di Piero e Rosalba Giadrossi e oggi guidato con entusiasmo e dedizione dalla nuova direttrice, Chiara Bozzi, il Parco è una mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee, ma è anche un luogo da vivere, grazie alla nuova galleria a cielo aperto dedicata alle mostre temporanee e inaugurata quest’anno, proprio in onore del ventesimo anniversario, e grazie all’anfiteatro che dal 2009 ospita eventi e performance.
«Il mese di maggio e in generale tutto il 2024 – racconta la direttrice, Chiara Bozzi – sono dedicati a celebrare questo importante traguardo che sancisce i primi vent’anni di attività del Parco. Questo luogo, nato da una visione lungimirante e ancora oggi dedicato all’incontro, al confronto e al dialogo tra sensibilità e forme artistiche diverse, vive dunque una nuova stagione che guarda alla contemporaneità, pur mantenendo il legame con il suo passato. E per festeggiare insieme questo compleanno abbiamo scelto uno spettacolo ironico e colto che indaga sulla nostra identità e sul legame, imprescindibile, con la nostra terra».
La Serpe d’Oro, infatti, è una formazione musicale dedicata alla ricognizione e alla rielaborazione del repertorio dei canti popolari toscani. Grazie alle esperienze individuali dei musicisti che partecipano al progetto, il gruppo utilizza strumenti acustici da affiancare a suoni elettrici, mescolando istanze di arrangiamento. “Maledetta Toscana” è uno spettacolo che, a cavallo tra musica e teatro, racconta l’umorismo toscano e lo spirito irriverente di un’intera regione attraverso letture, parole e canzoni da Cecco Angiolieri a Dante Alighieri, da Curzio Malaparte ai canti popolari.
Informazioni e prenotazioni: [email protected] // 0577 357151