Continua la discesa dei tassi dei mutui con un mercato altalenante e gli interrogativi dei cittadini che si moltiplicano. I dubbi più frequenti riguardano la scelta tra fisso o variabile e se conviene effettuare la surroga. E poi è meglio fare un giro conoscitivo in varie banche o fidarsi del proprio istituto di riferimento?
A queste e ad altre domande ha risposto in diretta a ‘Buongiorno Siena’ Duccio Panti, delegato provinciale Confconsumatori.
“La notizia positiva è che i tassi di interesse dei mutui sono calati, adesso vanno dal 2.30 al 2.70% annuo. Quindi si potrebbe pensare che convenga stipulare subito un mutuo, ma bisogna stare attenti anche ai costi. La scelta tra tasso fisso o variabile dipende sempre dalle esigenze personali e conviene sempre valutare in prospettiva più lunga. Attualmente, è ovvio, i tassi così bassi consiglierebbero un tasso fisso e anche chi ha già un mutuo a tasso più alto potrebbe essere invogliato a fare la surroga, ma bisogna fare attenzione alle condizioni che impone la banca, sia di istruttoria che di cambio.
Certo tassi bassi vuol dire incremento dell’economia e possibilità di accedere a mutui specialmente per l’acquisto della prima casa che in altri momenti erano preclusi”.