Nasce il comitato senese contro la riforma del premierato

Iniziativa lanciata dall’associazione studentesca Cravos e dal movimento politico Log-in, contro una riforma "che minaccia gli spazi democratici nelle istituzioni del nostro Paese"

Di Redazione | 7 Luglio 2024 alle 14:00

Nasce il comitato senese contro la riforma del premierato

Si è costituito a Siena il comitato contro il premierato, in vista del prossimo referendum sulla riforma costituzionale promossa dal Governo Meloni. L’assemblea fondativa che si è svolta il 28 giugno in via Sant’Agata 24 è stata lanciata dall’associazione studentesca Cravos e dal movimento politico Log-in, coinvolgendo vari settori della società, dagli studenti ai cittadini, uniti dall’obiettivo comune di contrastare una riforma che minaccia gli spazi democratici nelle istituzioni del nostro Paese.

“Le principali preoccupazioni emerse durante il dibattito – spiegano i promotori dell’iniziativa – riguardano il superamento del modello di repubblica parlamentare e l’esaltazione della figura del leader forte, con il Parlamento ridotto a semplice esecutore delle decisioni del governo in carica. Con il nuovo sistema, la legge elettorale dovrà prevedere che la prima forza politica del Paese ottenga il 55% dei seggi in Parlamento, annullando di fatto il ruolo delle opposizioni e riducendo ulteriormente le possibilità per i partiti meno rappresentati di essere eletti nelle due Camere, sminuendo il valore del voto di chi non sceglie i principali partiti politici”.

“Questa riforma è presentata come una falsa promessa di stabilità governativa, sfruttando un populismo di fondo che, invece di mettere in discussione una classe politica frammentata per questioni personalistiche, mette in dubbio il valore del Parlamento e sminuisce la figura del Presidente della Repubblica. Quest’ultimo perderebbe il potere di sciogliere le Camere, venendo meno al suo ruolo di garante della democrazia e delle istituzioni”.

“La riforma del premierato, insieme all’autonomia differenziata e alla riforma della magistratura, rappresenta l’ennesimo stravolgimento che questo esecutivo, guidato da Giorgia Meloni, vuole portare avanti a discapito delle fasce più deboli, sempre più marginalizzate ed escluse dai processi decisionali del Paese”.

“In attesa del possibile referendum, riteniamo sia necessario creare un fronte comune che riunisca tutti coloro che subiscono gli effetti di queste riforme, per ricostruire un tessuto sociale capace di opporsi e rivendicare l’idea di una rappresentanza politica inclusiva. Invitiamo tutta la comunità cittadina a partecipare alla prossima assemblea del comitato che si terrà mercoledì 10 luglio alle ore 19 in via Sant’Agata 24. Il nostro obiettivo è ampliare il coinvolgimento della cittadinanza, convinti che sia necessario costruire una nuova opposizione credibile, capace di contrastare chi vuole dividere il Paese, intimidire la magistratura e aumentare il proprio potere a scapito delle opposizioni”.



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