Nasce a Pisa, su iniziativa del sindaco Michele Conti, Rete civica Toscana: unisce i primi cittadini dei capoluoghi di provincia toscani alla guida di coalizioni di centrodestra ma che hanno fatto del civismo il loro punto di forza. Con Conti i colleghi di Pistoia Alessandro Tomasi, di Massa Francesco Persiani, di Lucca Mario Pardini, di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e di Siena Nicoletta Fabio.
Spiegando il progetto politico in vista delle Regionali 2025, Conti afferma: “Impariamo dai nostri fiumi. Accogliamo, da destra e da sinistra; scegliamo di fare insieme un percorso tutto nuovo. Che ci porti a ridisegnare la geografia politica di questa regione che amiamo, viviamo e che vogliamo sempre più bella e originale. Come lo sono i nostri fiumi. Insieme possiamo scrivere una pagina di storia del tutto nuova”.
Da tempo si fa il nome di Alessandro Tomasi come candidato in pectore alle prossime Regionali. “No, non è così – risponde l’interessato -: la prima cosa da fare è sicuramente quella di costruire un programma elettorale condiviso da tutti e poi fare un confronti serio con i partiti, tutto per costruire una strada di apertura a tutte le persone, classi dirigenti ed energie che ci sono nelle città che vogliano dare una mano perché questo è un momento molto particolare per la nostra regione ma anche per le nostre città”. “La trasversalità a livello amministrativo è fondamentale perché quando si parla di istanze del territorio queste non hanno un colore ed è per questo che l’elemento civico è fondamentale – spiega Pardini – soprattutto in un momento di affluenza alle urne così basso”. “Bisogna cercare in ottica regionale di intercettare quella componente fondamentale, che è quasi il 50% dell’elettorato che sono gli astensionisti – spiega Vivarelli Colonna -: credo che all’interno di questo serbatoio potremmo avere sicuramente delle grandi soddisfazioni”.
“Trovo un’idea interessante quella di fare rete perché le sinergie e lo scambio di buone pratiche, come inizieremo a fare da stasera, è sicuramente un contributo importante” aggiunge Fabio. Riguardo alla posizione di chi tra i segretari dei partiti di centrodestra si sono detti esclusi dall’iniziativa Ghinelli spiega. “Non mi sognerei minimamente di non essere in coalizione con loro, rappresentiamo momenti diversi, i partiti son codificati e hanno le loro strutture ma il civismo è qualcosa che si affianca ai centrodestra io dico sempre in sussidiarietà orizzontale”. “Da civico e indipendente credo molto nella forza dei partiti – conclude Persiani -. Credo che però i partiti, per una sfida regionale, non bastino e oggi siamo qui per capire se questa possibilità esiste”.