Il Natale fatto di riti e tradizioni, come l’appuntamento fisso delle “Fiaccole” di Abbadia San Salvatore, resta una calamita attrattiva per la lunga notte della Vigilia. Anche quest’anno si è registrato un tutto esaurito, con oltre 15 mila persone che hanno assistito prima alla cerimonia di accensione e alla “benedizione del fuoco”, poi ai consueti canti natalizi itineranti e le tante attività disseminate nel centro storico e nel resto della cittadina amiatina.
Oltre alla folla di gente che ha scelto di vivere questa esperienza che ripercorre uno dei più antichi riti del fuoco italiani anche il Presidente della Regione Eugenio Giani ha partecipato all’accensione della Fiaccola davanti al Palazzo del Comune badengo. Un appuntamento che il Governatore non perde da anni e che quest’anno lo ha visto particolarmente protagonista, tanto da scalare fino a metà altezza la catasta di legno, per dare al “capo fiaccola” la torcia di fuoco per accendere la “Fiaccola madre”.
Scelta quindi, dal Presidente Giani, la provincia di Siena, il sud della provincia, per inviare gli auguri di buone feste con l’appuntamento delle Fiaccole, ma prima ancora la Val d’Orcia e Bagno Vignoni. Luogo iconico delle Terre di Siena da cui il Governatore ha voluto promuovere anche un incontro con il Sindaco di San Quirico d’Orcia Danilo Maramai su una questione delicata, top secret a cui proprio la Regione potrebbe dare una risposta.
Argomenti riservati ma che potrebbero riguardare lo sblocco del tanto atteso stabilimento termale pubblico di Bagno Vignoni, i cui lavori sono iniziati nel marzo 2018 e che poi si sono arenati poco prima della pandemia. Tutto fa pensare che potrebbe arrivare un soccorso dalla Regione e finalmente poter ripartire con un’opera attesa da cittadini e da turisti.