Non chiamatela favola quella della nazionale dell’Albania che ha raggiunto la qualificazione agli europei di calcio vincendo il gruppo E. Alle spalle dell’impresa c’è un lungo e duro lavoro di federazione, giocatori e staff. Tra chi da anni vive in prima persona la nazionale albanese c’è anche un senese, il match analyst Alarico Rossi. Il contradaiolo dell’Onda arrivò insieme a Christian Panucci nel 2017 subito dopo la prima, e fino ad ora unica, partecipazione dell’Albania agli europei. Da lì è iniziato il lungo lavoro che ha portato alla qualificazione alla competizione del 2024.
“Rendersi conto di aver fatto un’impresa e rappresentare una nazione che vanta 12 milioni di persone nel mondo è la cosa più bella – ha detto Alarico Rossi ai nostri microfoni -. Il lavoro è stato tanto e duro, spero non sia la fine di un ciclo ma solo per poter riuscire a fare due europei consecutivi. La storia l’ha scritta la nazionale di De Biasi nel 2016, noi la dobbiamo riscrivere e l’obiettivo sarà passare il girone, anche se è difficile”.
Il duro lavoro è sempre la base per il raggiungimento degli obiettivi, poi però per compiere le imprese c’è bisogno anche di qualche fattore intangibile: qualcuno la chiama fortuna, altri destino. Il segnale che qualcosa di speciale fosse dietro l’angolo, Alarico Rossi, lo ha avuto in salsa senese: “Prima della partita contro la Moldavia, Pablo Zabaleta che è nello staff (ex giocatore della nazionale argentina e del Manchester City, ndr) continuava a dire ‘è incredibile che questa partita segnerà per sempre la nostra vita. Potremmo non arrivare più all’europeo’. A questo va aggiunto che io in vita mia non sono mai stato lontano da Siena il giorno del Palio. Mentre Zabaleta diceva questa cosa mi è arrivato il messaggio del mio amico, Sergio Profeti, che mi confermava che i ricorsi del Palio di luglio erano stati respinti. L’ho preso come un segno perché ho capito che mi sarei potuto assentare da Siena (gli europei sono dal 14 giugno al 14 luglio 2024, ndr) senza temere dispiaceri per la mia contrada il giorno del Palio”.