Nella Torre eventi su cinema e tv che parlano di Palio
“Nel Campo di Siena ogni estate, da secoli, si corre il Palio, tipica espressione dello spirito combattivo della nostra gente”. Era il 1932: sugli schermi cinematografici italiani scorreva questa didascalia introduttiva per un singolare tipo di film. Il suo titolo era “Palio” e il regista Alessandro Blasetti, che firmava così la prima pellicola cinematografica sulla festa di Siena. Ottanta minuti di fotogrammi in bianco e nero che verranno riproposti martedì 15 marzo nei locali della Società Elefante.
Sarà questo l’inizio di “Il Palio nel cinema e nel piccolo schermo – un viaggio commentato all’interno delle pellicole e dei documentari della nostra festa”, iniziativa della Contrada della Torre che attraverso il proprio Circolo culturale, i “Battilana”, riproporrà una volta al mese audiovisivi dal comune denominatore paliesco.
“Lo faremo un martedì al mese in occasione del cenino, per precisa scelta – spiega il Priore, Pierluigi Millozzi – la consuetudine del ritrovo in quel momento della settimana non è lontana da ciò che storicamente ha rappresentato il cinema, cioè un’esperienza collettiva. Il martedì in Contrada, per come lo vive la Torre, si presta a rivivere il passato attraverso immagini che per molti saranno ricordi lontani o piacevoli da rievocare, per altri qualcosa che non si è avuto mai occasione di vedere”.
L’iniziativa si articolerà nell’arco di due anni, spaziando da lungometraggi come “Palio” – dove la festa appariva come qualcosa di sconosciuto ai più – a documentari che hanno indugiato dietro le quinte: ad esempio, “il Testimone” di Pif.
“In ognuna delle serate del ciclo ci sarà un breve intervento di figure esperte o legate al tema – aggiunge Millozzi – il primo sarà a cura di Simone Petricci, critico e studioso del cinema. Quando possibile, esporremo anche qualche cimelio”. Accadrà già martedì prossimo, con l’esemplare di un invito originale per la “prima” del film di Blasetti, reperito dal gruppo di contradaioli che supporta il Provveditore al Museo della Contrada della Torre.