Il sindaco a Siena Tv: “Cifra possibile grazie alle ottime entrate dell’imposta di soggiorno e agli eccezionali flussi turistici di inizio anno. Qualcuno pensava che non saremmo stati più in grado di regalare grandi eventi”
Costerà 100mila euro al Comune di Siena il concerto del 1 maggio in piazza del Campo di Nina Zilli (all’artista un cachet da 30mila euro). Una cifra che ha fatto mugugnare molti, da Piccini agli altri candidati sindaco, ma che il sindaco Bruno Valentini ha così giustificato:
“Il Comune di Siena può permettersi una tale cifra – ha spiegato ai microfoni di Siena Tv – in questi primi mesi dell’anno c’è stato flusso turistico eccezionale e una rilevante entrata derivata dall’imposta di soggiorno, che ci ha permesso di programmare grandi eventi, anche futuri. Il costo, 100mila euro, è legato alla sicurezza, al palco, ci sono norme rigide da rispettare. Vorremmo almeno 3 concerti importanti all’anno,il 1 maggio, l’ultimo dell’anno e a settembre la notte dei ricercatori, molti pensavano che non saremmo stati più in grado di ospitare grandi venti dopo la fine dei finanziamenti di Mps, ci sembrava giusto regalare occasione di divertimento collettivo, anche per stimolare i turisti a rimanere più giorni e i senesi che tornano dal weekend a vivere il ponte”.