Nonunadimeno: "E' preoccupante la nomina dell'obiettore Severi"

Di Redazione | 19 Aprile 2017 alle 12:47

Nonunadimeno: "E' preoccupante la nomina dell'obiettore Severi"

Il coordinamento: “Severi è obiettore di coscienza, dichiarato e rivendicato”

“La nomina del professor Filiberto Severi – obiettore di coscienza, dichiarato e rivendicato – come ‘facente funzione primario’ della Clinica Ostetrica e Ginecologica di Siena in attesa del concorso per la nomina definitiva, ci preoccupa molto perché temiamo che questo possa preludere a scelte definitive che vanno nella stessa direzione”. A esprimere “disappunto” è il Coordinamento NonUnaDiMeno Siena, ricordando che “il precedente primariato della Clinica Ostetrica e Ginecologica aveva dettato un indirizzo che ha avuto una inevitabile influenza sul clima e sulle prestazioni della Clinica, in relazione al rispetto della autodeterminazione delle donne e alla piena applicazione della legge 194”. Il Coordinamento chiede “di incontrare nuovamente e con urgenza la direzione dell’Aous, il rettore dell’università di Siena e il sindaco di Siena, per un confronto serio su questo tema”, e per “consegnare le tantissime firme raccolte tra la cittadinanza a sostegno della nomina di un direttore non obiettore per la Clinica Ostetrica e Ginecologica” dell’azienda ospedaliera universitaria senese, Policlinico Santa Maria alle Scotte. “Siamo convinte – si legge in una lettera che l’associazione ha inviato ai rappresentanti delle maggiori istituzioni cittadine – che la tutela della salute delle donne (che non si esaurisce certo nella ‘salute riproduttiva’, ma di cui questa fa evidentemente parte in modo determinante), sia una responsabilità politica oltre che medica, sulla quale abbiamo diritto di parola che vogliamo pienamente e fortemente esercitare”.

“Circa un mese fa – ricorda una nota dell’associazione, parte di “un vasto movimento nazionale e internazionale”, nato nella primavera 2016 per “promuovere azioni a sostegno di una completa cittadinanza delle donne contro ogni forma di violenza, discriminazione e sfruttamento” – il Coordinamento NonUnaDiMeno Siena aveva avuto un colloquio con Silvia Briani, direttore sanitario dell’Aous. “Durante l’incontro erano stati evidenziati una serie di disservizi nell’attività di assistenza della Clinica Ostetrica e Ginecologica e la direzione aveva confermato tutte le criticità portate alla luce dal Coordinamento, inerenti alla qualità e all’efficienza dell’assistenza fornita alle donne. In quella stessa occasione, però, ci fu completa indisponibilità nei riguardi della precisa richiesta di adoperarsi affinché il/la nuovo/a primario/a della Clinica non fosse, a differenza del precedente, obiettore di coscienza”. E “sullo stessa tema c’è stato anche un incontro con il rettore dell’università di Siena”.



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