Tra i primi servizi pubblici a saltare è stata la rete ferroviaria. Chiusa completamente anche oggi la Stazione di Siena e sospesi i collegamenti in ogni direzione (Empoli, Chiusi e Grosseto) almeno fino a domani mattina. Non in pessime condizioni per quanto riguarda il piano binari, in cui già da stamani la situazione apparentemente sembrava rientrata nella norma, ma ancora da sanare la situazione dei sottopassi completamente sbarrati al pubblico. Per questo RFI già dalla mattina ha attivato dei servizi sostitutivi con bus e navette per sopperire alla mancanza di treni. Mentre un altro importante servizio sportivo che per un po’ resterà inattivo è quello natatorio, infatti ad essere stata colpita duramente dalla forza del nubifragio è stata la Piscina Uisp dell’Acquacalda. Un fiume di fango e acqua che ha travolto l’area palestra al piano sottostante la piscina e soprattutto l’area tecnica della caldaia.
“Continuava a venire acqua dalla parte alta del Petriccio – spiega Andrea Bindi, direttore impianti natatori comunali di Siena – e via via c’era un fiume che veniva giù costantemente e ha seppellito quasi di un metro tutto il locale tecnico. Ancora stiamo cercando di capire cosa si è salvato e cosa no”.
Non ci sono date di riapertura per la Piscina perché l’entità dell’intervento da impiegare agli impianti-caldaia non è ancora calcolabile e servono tecnici esperti che sostituiscano quelli deteriorati.
“Stanno intervenendo tutte le figure tecniche che poi devono darci anche le tempistiche per tutto quello che c’è da ripristinare – prosegue Andrea Bindi -. In questo momento si sta parlando comunque di macchinari particolari, quindi non è che dall’oggi al domani si riesce a intervenire e riparare. Perché il problema principale è sulla cogenerazione, su tutta la parte di riscaldamento ambiente, acqua e sanitari, quindi il lavoro è tanto e dobbiamo capire che tempistiche ci sono. Ad oggi non sappiamo ancora quanti giorni dobbiamo comunque rimanere chiusi per cercare di ripristinare il tutto”.