Nubifragio a Siena, ferrovia chiusa fino a domani mattina. Alla piscina dell'Acquacalda distrutto il locale caldaia

Maltempo, la conta dei danni. La bomba d'acqua ha mandato in tilt i collegamenti ferroviari con la ferrovia chiusa, almeno fino a domani mattina, mentre gravi danni alla piscina dell'Acquacalda

Di Lorenzo Agnelli | 18 Ottobre 2024 alle 18:30

Nubifragio a Siena, ferrovia chiusa fino a domani mattina. Alla piscina dell'Acquacalda distrutto il locale caldaia

Tra i primi servizi pubblici a saltare è stata la rete ferroviaria. Chiusa completamente anche oggi la Stazione di Siena e sospesi i collegamenti in ogni direzione (Empoli, Chiusi e Grosseto) almeno fino a domani mattina. Non in pessime condizioni per quanto riguarda il piano binari, in cui già da stamani la situazione apparentemente sembrava rientrata nella norma, ma ancora da sanare la situazione dei sottopassi completamente sbarrati al pubblico. Per questo RFI già dalla mattina ha attivato dei servizi sostitutivi con bus e navette per sopperire alla mancanza di treni. Mentre un altro importante servizio sportivo che per un po’ resterà inattivo è quello natatorio, infatti ad essere stata colpita duramente dalla forza del nubifragio è stata la Piscina Uisp dell’Acquacalda. Un fiume di fango e acqua che ha travolto l’area palestra al piano sottostante la piscina e soprattutto l’area tecnica della caldaia.

“Continuava a venire acqua dalla parte alta del Petriccio – spiega Andrea Bindi, direttore impianti natatori comunali di Siena – e via via c’era un fiume che veniva giù costantemente e ha seppellito quasi di un metro tutto il locale tecnico. Ancora stiamo cercando di capire cosa si è salvato e cosa no”.

Non ci sono date di riapertura per la Piscina perché l’entità dell’intervento da impiegare agli impianti-caldaia non è ancora calcolabile e servono tecnici esperti che sostituiscano quelli deteriorati.

 

“Stanno intervenendo tutte le figure tecniche che poi devono darci anche le tempistiche per tutto quello che c’è da ripristinare – prosegue Andrea Bindi -. In questo momento si sta parlando comunque di macchinari particolari, quindi non è che dall’oggi al domani si riesce a intervenire e riparare. Perché il problema principale è sulla cogenerazione, su tutta la parte di riscaldamento ambiente, acqua e sanitari, quindi il lavoro è tanto e dobbiamo capire che tempistiche ci sono. Ad oggi non sappiamo ancora quanti giorni dobbiamo comunque rimanere chiusi per cercare di ripristinare il tutto”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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