C’è anche una zona del comune di Pienza tra le 67 aree idonee individuate come Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. E’ quanto emerge dalla mappa pubblicata sul sito del Deposito Nazionale, che, come riporta Repubblica, vede coinvolte 67 zone divise in 8 macro-aree, territorio che soddisfano i 25 criteri stabiliti cinque anni fa.
Secondo il programma l’Italia dovrà riuscire ad avviare il deposito entro il 2025 per evitare delle sanzioni. Attualmente il nostro Paese sta pagando per smaltire i rifiuti nucleari in Gran Bretagna e Francia, ma l’iter partito questa notte si concluderà con l’individuazione delle aree che costituiranno il Deposito nazionale, che conterrà inizialmente 78mila metri cubi di rifiuti a bassa e media intensità e successivamente anche 17mila metri cubi ad alta attività (per un massimo di 50 anni).
Le zone individuate come possibili destinazioni per i rifiuti nucleari nella macro-area Toscana-Lazio, divise tra le provincie di Siena, Grosseto e Viterbo, coinvolgono i Comuni di Pienza, Campagnatico, Ischia e Montalto di Castro, Canino, Tuscania, Tarquinia, Vignanello, Gallese, Corchiano.
Le altre zone riguardano provincie del Piemonte, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.