“Ricordo ancora l’emozione di quando mi sono qualificata, è stato il coronamento del mio sogno più grande. L’esperienza è stata bella, mi è piaciuto molto anche vivere il villaggio”. Alle Olimpiadi di Parigi la nuotatrice del Gruppo Sportivo dei Carabinieri e della Virtus Buonconvento, Lisa Angiolini ha coronato il suo obiettivo di una vita.
Un’esperienza che, riguardata a mesi di distanza durante la trasmissione Domenica Sport Sera, ha avuto molteplici significati: “C’è stato un po’ di rammarico per la finale mancata per 16 centesimi ma ormai è andata così, ci ho messo tutta l’estate per digerirla ma l’ho metabolizzata. Dopo le Olimpiadi ho fatto circa un mese di pausa, la più lunga della mia vita, poi il rientro è andato bene, pensavo di soffrirlo di più. Mi è servito il recupero, non ho perso né motivazione né obiettivi e penso che l’esperienza olimpica mi abbia fatto crescere molto”.
Lisa Angiolini è tornata da Parigi con la voglia di rimettersi in gioco per il 2025, anno dei campionati italiani assoluti e, soprattutto, del mondiale a Singapore: “L’obiettivo per gli assoluti è centrare la qualificazione per il mondiale – ha spiegato l’atleta a circa un mese dall’impegno -. Prima c’è la gara dei 100 metri e poi spero di arrivare a fare sciolta e tranquilla i 200. Quest’anno compio anche 30 anni, quindi spero sia il momento giusto per tirare fuori delle prestazioni importanti. Per me il mondiale rappresenta il continuo di un percorso, vuol dire rimanere sulla cresta dell’onda”.