Su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, Massimo Bianchini, la giunta comunale di Siena che si è riunita oggi, giovedì 5 settembre, ha autorizzato I’acquisizione al patrimonio comunale di diciotto alloggi, attualmente di proprietà di due società private, che si trovano nell’area Peep (piani per l’edilizia economica e popolare) del quartiere di San Miniato, in via Aldo Moro, e che sono destinati alla locazione a canone concordato.
Nei giorni scorsi la stessa giunta aveva approvato la linea di indirizzo per l’edificazione di altri 24 alloggi sempre a San Miniato, in via Pietro Nenni, con l’obiettivo di contrastare l’emergenza abitativa.
Nel 2010 il Comune di Siena aveva assegnato alle due società il diritto di proprietà dei lotti “L” ed “M” dell’area Peep del quartiere di San Miniato. Il progetto ha portato alla realizzazione di 18 alloggi, per un totale di 3320 metri quadrati, destinati all’edilizia agevolata-convenzionata e alla locazione a canone concordato. L’accordo del 2010 stabiliva che l’eventuale cessione delle abitazioni vincolate alla locazione permanente sarebbe stata effettuata a cifre ben definite. Oltre a ciò, al Comune di Siena è riconosciuto il diritto di prelazione a parità di condizioni per l’acquisto degli alloggi posti in vendita, esercitabile comunicando alla cooperativa proprietaria la disponibilità all’acquisto entro novanta giorni dalla comunicazione dell’assegnatario. Lo scorso 21 maggio entrambe le società assegnatarie hanno comunicato la propria disponibilità a cedere al Comune di Siena i diciotto alloggi, per un prezzo a base d’asta stabilito in 720mila euro complessivi. L’amministrazione comunale, grazie alla delibera odierna, potrà procedere all’acquisto degli immobili. Attualmente, tredici alloggi sono locati a soggetti aventi titolo con regolare contratto di locazione, e il corrispettivo annuale complessivo della locazione delle unità immobiliari (riferita al 2023) ammonta a 83.510,64 euro al netto di Iva.
“E’ interesse del Comune di Siena – sottolinea l’assessore al patrimonio Massimo Bianchini – partecipare alla procedura di vendita, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio immobiliare, considerando che l’investimento sostenuto sarà recuperato in meno di dieci anni con il ricavato ottenuto dalle locazioni delle unità abitative, con redditività finanziaria dal 10 al 15 per cento. L’amministrazione ha tra i propri obiettivi strategici quello di valorizzare e utilizzare tutte le risorse disponibili, nel miglior modo possibile e nell’esclusivo interesse della cittadinanza”.
“Questo intervento – aggiunge l’assessore ai servizi sociali Micaela Papi – rientra nell’asse strategico del canone concordato, che, essendo un importante strumento di regolazione del mercato residenziale, può avere un grande impatto sociale. E’ una misura essenziale per contrastare il disagio abitativo di cui è interessato anche il nostro territorio di riferimento. Il canone concordato è infatti un supporto fondamentale per la così detta fascia ‘grigia’, ovvero coloro che non hanno i requisiti per accedere ad alloggi Erp, ma non possono sostenere i canoni di locazione del libero mercato”.